- Oggi a Trieste, riunita in assemblea generale, l'associazione dei porti NAPA (North Adriatic Ports Association) ha confermato la coesione d'intenti dei quattro scali che la costituiscono - Koper, Rijeka, Trieste e Venezia - e, in una nota, ha precisato che i presidenti delle rispettive Autorità Portuali, «nel prendere atto degli ottimi risultati ottenuti negli ultimi mesi, hanno riaffermato l'intenzione di continuare a lavorare congiuntamente realizzando iniziative focalizzate principalmente sulla promozione e la cooperazione istituzionale tra gli scali».
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- Inoltre nella riunione odierna è stato siglato un nuovo memorandum of understanding nel quale i porti confermano il proprio impegno a supportare reciprocamente i futuri progetti di sviluppo di ciascun porto contribuendo così alla creazione di un piano strategico internazionale per la realizzazione di un modello di sviluppo delle infrastrutture portuali in linea con le esigenze dei mercati europei. L'assemblea ha inoltre accolto le richieste di entrambi porti della rete europea “comprehensive”.
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- Nel 2014 i porti dell'associazione hanno movimentato complessivamente un traffico dei container pari a 1.835.960 teu, in crescita del +9% sull'anno precedente, «segno - ha evidenziato l'associazione - che la strategia di cooperazione è vincente e che ha consentito di far crescere il traffico container dal 2010 (anno di fondazione dell'associazione) ad oggi del +43%».
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- In particolare lo scorso anno lo scalo sloveno di Capodistria ha movimentato 673.885 teu (+12%), il porto croato di Fiume 200.000 teu (+17%) e i porti italiani di Trieste e Venezia rispettivamente 506.007 teu (+10.3%) e 456.068 teu (+2.1%).
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- Seguendo lo schema rotazione della presidenza del NAPA, da oggi e per i prossimi sei mesi la presidenza di turno è passata da Capodistria a Trieste.
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