- L'Autorità Portuale di Brindisi ha reso noto che ieri il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Tea Verderosa, letti gli atti del procedimento penale relativo alla denuncia presentata dai Teodoro Titi e Franco Aversa, titolari delle agenzie marittime Titi Shipping e Franco Aversa di Brindisi, in merito all'ipotesi di reato di “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente sì da orientarne la scelta sulla società Brindisi Cruise Terminal con esclusione degli altri partecipanti”, accogliendo appieno le richieste dei pubblici ministeri Giuseppe De Nozza e Marco D'Agostino ha disposto l'archiviazione del procedimento.
-
- La gara indetta nel 2011 per l'affidamento dei servizi di assistenza ai passeggeri, in particolare per servire il traffico crocieristico programmato alla banchina di Costa Morena Est del porto pugliese, era stata vinta dall'associazione di imprese Brindisi Cruise Terminal Srl partecipata con il 35% dal gruppo marittimo e turistico Bassani di Venezia, con il 25% dalla Marinvest del gruppo armatoriale Mediterranean Shipping Company (MSC), con il 25% dal gruppo crocieristico Royal Caribbean Cruise Lines (RCCL) e con il 15% dalla società terminalista Venezia Terminal Passeggeri di Venezia.
-
- L'ente portuale di Brindisi ha specificato che nel dispositivo si legge, tra l'altro, che “non vi era alcuna possibilità di ritenere, in altri termini, che la tecnica di formulazione del disciplinare di gara potesse far convergere la scelta sulla impresa risultata effettivamente aggiudicataria escludendo le altre.” L'Autorità Portuale ha ricordato che l'archiviazione disposta ieri si aggiunge ad analogo provvedimento disposto il 6 dicembre 2013 dal Tribunale Penale di Brindisi in riferimento ad un ulteriore esposto presentato dal Teodoro Titi in merito all'utilizzo di una banchina di Costa Morena Est.
-
- “Sono - ha commentato il presidente dell'authority portuale di Brindisi, Hercules Haralambides - molto soddisfatto dell'esito delle indagini che hanno palesato una condotta irreprensibile dell'Autorità Portuale di Brindisi. Debbo, altresì, rilevare che esposti pretestuosi ed insussistenti nuocciono gravemente all'attività del porto rallentandone pesantemente lo sviluppo».
|