- Secondo il Comune di Genova e la Regione Liguria, la vertenza Costa Crociere , che stamani ha visto per la prima volta nella storia dell'azienda uno sciopero dei suoi dipendenti, deve essere affrontata sul piano nazionale. «La scelta dell'azienda di delocalizzare quattro dipartimenti e trasferire 161 lavoratori ad Amburgo - hanno spiegato gli assessori regionali al Lavoro e alle Infrastrutture Enrico Vesco e Raffaella Paita - è un affronto alla città. Qualsiasi confronto con Costa Crociere deve essere subordinato al ritiro della procedura e per questo serve anche un impegno forte del governo».
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- Da parte sua l'amministrazione comunale genovese ha chiesto a Costa Crociere la sospensione della procedura formale di trasferimento di ramo d'azienda. Questa mattina il sindaco di Genova, Marco Doria, insieme con l'assessore allo Sviluppo economico, Emanuele Piazza, ha incontrato le organizzazioni sindacali e i lavoratori della compagnia crocieristica. «Il Comune di Genova - ha dichiarato il primo cittadino - manifesta la sua ferma volontà di essere interlocutore partecipe in ogni fase di questa vicenda, per tutelare al meglio gli interessi dei lavoratori e della città. L'amministrazione comunale chiede all'azienda Costa Crociere, nel rispetto della propria autonomia, la sospensione della procedura formale di trasferimento di ramo d'azienda. Tale richiesta - ha spiegato Doria - è motivata dalla constatazione che Costa Crociere, grazie all'impegno e alla professionalità dei propri dipendenti, ha conseguito dei positivi risultati economici e non si trova in una situazione di crisi. È doveroso, quindi, discutere delle strategie del gruppo senza precipitazioni e senza creare inutili tensioni sociali».
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- «La presenza di Costa Crociere a Genova e in Italia - ha rilevato il sindaco - è un punto di eccellenza nell'economia nazionale. Le prospettive di questo gruppo nel nostro Paese sono, dunque, una questione di cui il governo deve farsi carico avviando un sollecito confronto con la proprietà della multinazionale Carnival. A tale confronto il Comune è ovviamente pronto a garantire la sua partecipazione».
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- Dopo l'incontro con il sindaco, i lavoratori di Costa Crociere sono stati ricevuti in Regione dagli assessori Paita e Vesco, alla presenza anche del deputato Mario Tullo, che hanno definito l'atteggiamento di Costa «un oltraggio alla città» e si sono detti pronti a far diventare la vicenda di Costa Crociere «un caso nazionale» che porti alla riapertura della trattativa. «Costa - hanno detto Paita e Vesco - è un'azienda che travalica i confini liguri, un asse portante per il nostro Paese che non possiamo perdere in nessun modo».
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- Gli assessori regionali hanno chiesto un intervento al presidente del Consiglio Renzi e al ministro Lupi per far riaprire la trattativa. E a questo proposito il deputato Mario Tullo ha ribadito di voler utilizzare la giornata di domani, quando si svolgerà il giuramento del presidente della Repubblica, per sottolineare all'esecutivo l'importanza della vertenza e «chiedere una presa di posizione chiara che possa far desistere dalla volontà di portare altrove un'eccellenza». «Massimo impegno e unità di tutte le istituzioni- ha concluso Raffaella Paita - per difendere a testa alta i lavoratori e un'eccellenza di Genova e dell'Italia. In gioco c'è il prestigio del capoluogo ligure che non deve perdere funzioni, soprattutto nei settori marittimi e portuali, dove esprime un primato a livello internazionale».
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