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Lo scorso anno il porto di Livorno ha movimentato 28,3 milioni di tonnellate di merci (+1,4%)
Gallanti: «il 2015 potrà essere veramente l'anno della svolta»
4 febbraio 2015
Nel 2014 il porto di Livorno ha movimentato 28,3 milioni di tonnellate di merci, con una progressione del +1,4% rispetto a 27,9 milioni di tonnellate nell'anno precedente. I carichi in importazione sono stati pari a 17,2 milioni di tonnellate ((+1,5%) e quelli in esportazione a 11,1 milioni di tonnellate (+1,2%).
Nel settore delle merci varie il traffico è ammontato complessivamente a 19,6 milioni di tonnellate (+4,2%), di cui 10,8 milioni di tonnellate di rotabili (+7,8%), 6,7 milioni di tonnellate di merci containerizzate (+1,7%) totalizzate con una movimentazione di container pari a 577.471 teu (+3,3%) e 2,1 milioni di tonnellate di altre merci varie (-4,3%). L'Autorità Portuale di Livorno ha reso noto che nel comparto dei container il risultato raggiunto lo scorso anno è maturato interamente negli ultimi tre mesi (nel periodo gennaio-settembre 2014 il traffico contenitori era in calo del -3,1% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente) e grazie ad un elevato volume di traffico in transhipment che nel 2014 è nuovamente salito al 10% rispetto al 5,7% nel 2013. La movimentazione di auto nuove di fabbrica è stata di 388 veicoli (+11,5%).
Lo scorso anno la movimentazione di rinfuse è diminuita globalmente del -4,5% scendendo a 8,7 milioni di tonnellate, di cui 7,8 milioni di tonnellate di rinfuse liquide (-6,2%) e 857mila tonnellate di rinfuse secche (+14,3%).
Nel segmento dei passeggeri il traffico è stato di quasi 1,9 milioni di persone (+3,1%). I crocieristi sono stati 626mila (-15,0%).
«Siamo - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale, Giuliano Gallanti - sulla buona strada. L'analisi dei dati annuali mostra che è stato invertito quel trend negativo che si era progressivamente accentuato nel corso del 2012. L'inversione di tendenza riflette il particolare momento positivo che sta vivendo il nostro porto. Il ritorno di ZIM, l'ingresso di MSC nella compagine della società Lorenzini, l'alleanza tra Grimaldi e il gruppo Fremura sul terminal Sintermar e il nuovo servizio con la UASC acquisito dal Terminal Darsena Toscana, dimostrano l'interesse che gli operatori hanno per lo scalo labronico. Ora - ha rilevato Gallanti - dobbiamo cercare di non deludere le loro aspettative. Il 2015 potrà essere veramente l'anno della svolta. Il punto di partenza è il Piano Regolatore Portuale, che auspichiamo venga approvato in tempo utile; la priorità rimane la Piattaforma Europa, l'unica vera risposta a chi chiede un porto moderno ed efficiente».
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