- Da oggi nel porto di Gioia Tauro è attivo in via sperimentale il sistema di sdoganamento anticipato delle merci, il cosiddetto pre-clearing, che permette di effettuare le operazioni doganali delle merci prima dell'attracco della nave in banchina al fine di avere tempi certi e rapidi anche dell'uscita della nave dal porto. Grazie al sistema, infatti, è possibile anticipare il momento dell'acquisizione telematica dei documenti di sdoganamento, in anticipo rispetto all'arrivo delle merci nel terminal portuale, consentendo così al terminalista di spedire la merce quasi contestualmente allo sbarco minimizzando i tempi di giacenza in porto e scongiurando il rischio di saturazione degli spazi portuali.
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- Il comandante della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, Davide Giuseppe Barbagiovanni, ha sottolineato l'importanza del servizio che - ha precisato - «ci vede direttamente coinvolti nel monitoraggio della nave in mare, subito dopo la sua partenza, una volta varcati gli stretti di Suez e Gibilterra, con destinazione diretta verso il porto di Gioia Tauro. La nave - ha spiegato - sarà monitorata con i nostri sistemi radio-satellitari che avvieranno un percorso di localizzazione, per controllare la navigazione fino all'arrivo a Gioia Tauro. Chiaramente nel caso in cui la nave, nel corso di questo tragitto, si dovesse fermare in un altro porto, il sistema di pre-clearing verrà bloccato in automatico. Del resto, il nostro sistema di monitoraggio servirà a segnalare alla dogana eventuali anomalie rilevate durante il tragitto oppure deviazioni non previste, al fine di evitare che le merci possano essere sottratte al controllo. L'adozione di questo sistema - ha ricordato Barbagiovanni - rientra tra quelle previste, a livello europeo, dal progetto “Single Window” che ha l'obiettivo di informatizzare tutte le pratiche amministrative e operative del porto. In questo modo si potrà garantire una migliore efficienza attraverso la disponibilità di dati certi e trasparenti su tutto ciò che gravita intorno al porto».
- Anche il direttore dell'Agenzia delle Dogane a Gioia Tauro, Saverio Marrari, ha evidenziato l'importanza della procedura di “pre-clearing” definendola «uno strumento in più che l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli metterà a disposizione degli utenti del porto di Gioia Tauro con l'obiettivo di investire in servizi innovativi per il rilancio della competitività del sistema portuale nazionale in ambito internazionale. Da oggi, infatti - ha specificato Marrari - prenderà il via l'attivazione in fase sperimentale della procedura che consentirà l'espletamento delle formalità doganali prima dell'arrivo in banchina delle merci in containers. Tale attività rientra in un progetto che prevede la possibilità di inviare telematicamente i documenti necessari allo sdoganamento, al fine di ottimizzare i tempi per l'espletamento delle formalità previste dalla normativa in vigore prima dell'arrivo della nave in porto. Si tratta di un ottimo risultato considerato che, una volta entrato in regime, si ridurrà notevolmente la tempistica delle fasi di sdoganamento con la sua graduale eliminazione».
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- «Grazie ad un'intensa attività, svolta in modo sinergico, dall'Agenzia delle Dogane e dalla Capitaneria di Porto - ha commentato il commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi - il nostro scalo è dotato di un servizio importante per l'acquisizione di dati certi e trasparenti delle merci che giungono in porto. Per uno scalo internazionale, come quello di Gioia Tauro, che opera all'interno di un circuito mondiale dei trasporti su container, il monitoraggio costante delle merci in viaggio, con eventuali comunicazioni nel caso di cambiamento di rotta della nave che li trasporta, risulta fondamentale a garantire una maggiore trasparenza del contenuto del container ed una efficienza del nostro porto che, grazie allo sdoganamento anticipato, potrà altresì accorciare i tempi della presenza della nave in porto e, quindi, la sua veloce ripartenza».
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