CMA CGM ha chiuso il 2014 con un utile netto di 584 milioni di dollari (+43,2%)

L'esercizio annuale appena trascorso è stato fruttuoso per CMA CGM le cui performance - ha sottolineato oggi il vicepresidente del gruppo armatoriale francese, Rodolphe Saadeé - sono state estremamente rilevanti». Il gruppo ha archiviato infatti il 2014 con un utile netto di 584 milioni di dollari su ricavi per 16,7 miliardi di dollari, con incrementi rispettivamente del +43,2% e del +5,3% sull'esercizio 2013. Da rilevare che il risultato netto del 2013 include i proventi straordinari determinati dalla cessione del 49% del capitale sociale della filiale terminalista Terminal Link ( dell'11 giugno 2013) e che il sensibile incremento del risultato del 2014 è stato generato anche da una drastica riduzione degli oneri finanziari netti scesi a 222 milioni di dollari rispetto a 445 milioni di dollari nel 2013 (70 milioni sono effetto del positivo impatto del tasso di cambio euro-dollaro). Nel 2014 l'utile operativo è ammontato a 973 milioni di dollari (+28,8%).

Lo scorso anno la flotta di portacontainer di CMA CGM ha trasportato volumi di carico pari ad una quota record di 12,2 milioni di container teu, con una progressione del +8,1% sul 2013. Nel corso dell'esercizio la consistenza della flotta del gruppo è cresciuta del +4,0% arrivando ad un totale di 445 navi al 31 dicembre scorso.

Relativamente alla flotta, il gruppo francese ha confermato che ha in corso di finalizzazione ordini per la costruzione di tre navi portacontenitori da 20.600 teu che verranno prese in consegna nel 2017. Intanto quest'anno la flotta di CMA CGM sarà ulteriormente rafforzata con l'ingresso di sei nuove portacontainer da 18.000 teu, di cui tre di proprietà, di 12 portacontainer da 9.400 teu prese a noleggio a lungo termine e di tre portacontainer GuyanaMax da 2.100 teu di proprietà dell'azienda.

Inoltre CGM CGM ha ricordato che nel 2015, anno in cui è atteso un aumento del +5% del traffico marittimo container mondiale, il gruppo beneficerà delle sinergie e degli effetti positivi prodotti dall'alleanza Ocean Three costituita con le compagnie China Shipping Container Lines (CSCL) e United Arab Shipping Company (UASC), dagli accordi operativi siglati con la compagnia Hamburg Süd e dall'acquisizione della compagnia OPDR (Oldenburg-Portugiesische Dampfschiffs-Rhederei), che è ancora in attesa di ottenere il via libera delle autorità competenti ( del 9 settembre 26 novembre 2014 e 6 febbraio 2015).