- Le questioni prioritarie da risolvere per il rilancio del porto di Napoli sono i dragaggi, la risistemazione del Molo Beverello e di Calata Porta Massa, la viabilità e i collegamenti ferroviari. Lo ha detto oggi il neo commissario straordinario dell'Autorità Portuale dello scalo campano, il contrammiraglio Antonio Basile, comandante della Capitaneria di Porto di Napoli, nel corso della sua prima partecipazione al Comitato Portuale alla guida dell'authority portuale. «Il mio impegno - ha assicurato Basile - è fuori discussione. Sarò qui a lavorare per il porto di Napoli 24 ore su 24».
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- «Considero il porto di Napoli importante - ha proseguito il contrammiraglio - e siccome conosco le potenzialità e il valore per l'economia della città e della regione, lavorerò per superare gli ostacoli che hanno determinato in questi anni perdite di traffici, disordine, ritardi nella realizzazione delle nuove infrastrutture».
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- Nel corso della riunione i rappresentanti dei lavoratori hanno richiamato l'attenzione sul rischio che 500 persone perdano a breve ogni forma di ammortizzatore sociale: «le esigenze dei lavoratori - ha sottolineato Vita Convertino, rappresentante lavoratori dell'Autorità Portuale - devono rappresentare la priorità. Per questo è fondamentale far ripartire i lavori, realizzare le infrastrutture».
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- Il Comitato Portuale ha deliberato all'unanimità l'approvazione del bilancio consuntivo 2014 dell'Autorità Portuale, che risulta così composto: l'avanzo di cassa ammonta 165,1 milioni di euro; il disavanzo finanziario a 5,6 milioni di euro; l'avanzo economico a 5,0 milioni di euro. «Il disavanzo - ha spiegato nella sua relazione il dirigente della Ragioneria e Personale dell'Autorità Portuale - è dovuto agli investimenti che l'ente ha effettuato con fondi propri».
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- In chiusura sono state approvate delle delibere riguardanti il rilascio di autorizzazioni all'esercizio di impresa ex art. 16 della legge n.84/94. Le delibere all'autorizzazione hanno previsto che l'attività debba prevedere l'applicazione ai lavoratori del contratto collettivo dei porti.
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