- Nei primi tre mesi del 2015 il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha registrato una flessione dei risultati economici. Il periodo è stato archiviato con ricavi per 10,55 miliardi di dollari, con una riduzione del -10,1% rispetto a 11,74 miliardi di dollari nel primo trimestre dello scorso anno. EBITDA ed EBIT sono diminuiti rispettivamente del -14,8% e del -18,5% attestandosi a 2,57 miliardi e 1,82 miliardi di dollari. L'utile ante imposte è ammontato a 1,75 miliardi di dollari (-15,9%). L'utile netto, grazie principalmente ad una plusvalenza fiscale generata dalla vendita per 223 milioni di dollari della partecipazione pari al 20,05% nella Danske Bank, ha totalizzato un incremento del +30,2% salendo a 1,57 miliardi di dollari.
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- Nei primi tre mesi di quest'anno la flotta di portacontainer di Maersk Line, che opera i servizi di linea del gruppo, ha trasportato volumi containerizzati pari a 2,2 milioni di container da 40' (feu), con una diminuzione del -1,6% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il nolo medio per feu è stato pari a 2.493 dollari (-5,1%) e il costo medio per il fuel è stato pari a 358 dollari/tonnellata (-38,4%). Maersk Line ha concluso il primo trimestre del 2015 con ricavi per 6,25 miliardi di dollari (-3,2%), un EBITDA di 1,20 miliardi di dollari (+39,4%), un EBIT di 736 milioni di dollari (+46,3%) e un utile netto di 714 milioni di dollari (+57,3%). La flotta di Maersk Line al 31 marzo scorso aveva una consistenza pari a 608 portacontenitori (273 di proprietà e 335 a noleggio) per una capacità di carico pari a 2.929.000 container da 20' (teu) (su una capacità complessiva della flotta mondiale pari a 18,8 milioni di teu) rispetto a 564 navi (268 di proprietà e 296 a noleggio) per una capacità di 2.657.000 teu al 31 marzo 2014.
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- APM Terminals, la società terminalista che gestisce i container terminal del gruppo danese, ha chiuso il primo trimestre di quest'anno con ricavi per 1,14 miliardi di dollari, con una crescita del +4,0% sul corrispondente periodo del 2014. EBITDA ed EBIT hanno registrato diminuzioni rispettivamente del -17,0% e del -5,7% a 220 milioni e 217 milioni di dollari. L'utile netto è stato pari a 190 milioni di dollari (-11,6%). Nei primi tre mesi del 2015 i terminal gestiti dall'azienda hanno movimentato un traffico dei container pari a 9,1 milioni di container da 20' (teu) rispetto a 9,4 milioni di teu nel primo trimestre dello scorso anno, contrazione che è principalmente effetto delle dismissioni del terminal statunitense APM Terminals Virginia (Portsmouth) e del terminal francese Terminal Porte Océane (Le Havre) che hanno avuto un impatto negativo sul traffico pari al -3,4%.
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