- L'Autorità Portuale di Taranto ha aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese tra Christian Color, Cardinale e Antonacci Termoidraulica i lavori per la costruzione del Centro Servizi Polivalente per usi portuali al Molo San Cataldo, per un importo pari ad oltre 6,6 milioni di euro.
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- L'ente ha ricordato che il Centro Servizi Polivalente, il cui progetto è stato realizzato dall'architetto Rosario Pavia, rappresenta un'importante opera sia per il porto che per la città di Taranto ed è inserito all'interno del più vasto progetto di riqualificazione del waterfront in grado di potenziare l'interrelazione porto-città. Le attività e gli eventi che sarà possibile svolgere in questa nuova sede, che potrà essere utilizzata a supporto di passeggeri e crocieristi - ha spiegato l'authority portuale - avranno lo scopo di creare e rafforzare una più forte identità fondata sulla fusione armonica della cultura urbana e di quella marittima, dove il mare rappresenta la principale risorsa in grado di innescare processi di sviluppo locale e di rigenerazione urbana sostenibili nel tempo. Tale processo virtuoso contribuirà pertanto a potenziare una “cultura del mare” che si diffonda e pervada il tessuto sociale per un porto che vuole aprirsi a traffici mercantili e turistici oltre a quelli storici della grande industria.
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- Intanto il presidente del The International Propeller Club Port of Taras, Michele Conte, ha invitato la comunità portuale tarantina a interrogarsi sui motivi per cui alcune compagnie come MSC, Evergreen e Hapag-Lloyd stanno spostando alcuni servizi feeder sul porto di Bari, trasferimento che - ha osservato - «non nascono per fare “dispetto” al porto di Taranto». Conte ha invitato a chiedersi se al di là della compagnia taiwanese Evergreen, il cui ritorno nel porto di Taranto dovrebbe essere condizionato al completamento dei lavori al Molo Polisettoriale dello scalo, «si stanno valutando le ipotesi di sviluppo dei traffici per il porto di Taranto». «Se Evergreen non torna, Dio non voglia - si è chiesto Conte - c'è in campo altra ipotesi di sviluppo perché non accada l'irreparabile?» A tal proposito il presidente del Propeller Club di Taranto ha lanciato un allarme perché «in questo clima di incertezza - ha spiegato - si lancia un bando per modificare sostanzialmente e irreversibilmente il profilo esistente di parte della banchina di riva del Molo Polisettoriale, costruita all'origine per l'accosto di navi ro-ro e ro-ro-pax, così come ha “voluto” e “determinato” la TCT (Evergreen). Attenzione - ha avvertito Conte - a spendere ulteriori 14 milioni di euro (denaro pubblico) per lavori che potrebbero essere inutili se non addirittura dannosi».
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