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L'acquirente di SNCM non dovrà restituire gli aiuti di Stato ricevuti dalla compagnia
Lo ha reso noto il ministro dei Trasporti, Alain Vidalies
21 maggio 2015
L'acquirente della compagnia di navigazione francese Société Nationale Maritime Corse Méditerranée (SNCM), che alla fine dello scorso anno è stata posta in amministrazione controllata ( del 28 novembre 2014), non dovrà rimborsare gli aiuti per complessivi 440 milioni di euro ricevuti indebitamente dallo Stato.
Martedì scorso, rispondendo in Parlamento alle interrogazioni dei deputati sul futuro della SNCM e in particolare a quelle di Paul Giacobbi, presidente del Consiglio della Collettività Territoriale della Corsica, il ministro dei Trasporti, Alain Vidalies, ricordando che il prossimo 27 maggio il tribunale del commercio di Marsiglia esaminerà le offerte pubbliche per l'acquisto della SNCM, tre nuove offerte che sono state depositate dopo la decisione del tribunale amministrativo di Bastia che lo scorso 7 aprile ha annullato la convenzione di delega di servizio pubblico alla SNCM (nonché alla compagnia di navigazione CMN) necessaria per operare servizi marittimi che garantiscano la continuità territoriale tra la Corsica e il continente, ha annunciato che la Commissione Europea ritiene che la discontinuità giuridica tra la precedente e l'attuale amministrazione della compagnia sia ora stabilita e che quindi - ha specificato Vidal - «l'acquirente scelto dal tribunale del commercio non sarà esposto al rimborso di 440 milioni di euro di aiuti pubblici».
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