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ANITA giudica positivamente l'incontro con il ministro Delrio, CNA-Fita attende provvedimenti e Unatras esprime delusione
Unatras: ci saremmo aspettati maggiore concretezza sulle emergenze
24 giugno 2015
ANITA l'associazione nazionale delle imprese di autotrasporto merci e logistica, reputa positivi gli esiti dell'incontro di ieri con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, con cui sono stati affrontati i problemi del settore dell'autotrasporto. Secondo l'associazione, alcune questioni sono state affrontate direttamente e con grande pragmatismo: in particolare - ha rilevato ANITA - «il ministro ha promesso un veloce intervento per la risoluzione delle problematiche connesse alla revisione dei mezzi pesanti, prendendo anche in considerazione la proposta di prevedere in futuro la possibilità di autorizzare le officine private per l'effettuazione di tali operazioni annuali, precisando al riguardo che lo Stato deve avere pi una funzione di controllo che di gestione. «Ci aspettiamo adesso - ha specificato il presidente di ANITA, Thomas Baumgartner - che vengano messi in atto al più presto interventi urgenti che vadano nella direzione indicata dal ministro».
Inoltre ANITA ha osservato che «per quanto riguarda il cabotaggio, il ministro ha promesso interventi dell'Italia in sede Europea, affinché non ne venga concessa una ulteriore liberalizzazione e ha confermato di aver già avuto rassicurazioni in tal senso da parte del commissario ai Trasporti Violeta Bulc».
«Il ministro Delrio - ha rilevato inoltre ANITA - ha poi mostrato piena condivisione sulla necessità di rilanciare la crescita competitiva delle imprese italiane, nel mercato interno e internazionale, riconoscendo l'importanza vitale che il settore riveste per l'intera economia del Paese e ha pertanto convenuto sull'esigenza di individuare misure appropriate per contrastare il dumping sociale e interventi atti a garantire la crescita dimensionale e professionale delle aziende».
ANITA ha evidenziato anche come sul fronte dell'erogazione delle risorse al settore, come previsto dalla legge di Stabilità 2015, il ministro abbia comunicato di aver firmato la direttiva pedaggi 2015 ed il decreto formazione, mentre sono emerse alcune difficoltà sulle altre misure e, a tal proposito, ANITA ha ricordato gli impegni presi dal governo a suo tempo. Il presidente dell'associazione ha sollecitato una rapida soluzione delle problematiche emerse, ricordando che i contributi annunciati per gli acquisti di veicoli nuovi, che migliorano l'impatto ambientale e assicurano maggiori livelli di sicurezza della circolazione, stanno bloccando gli investimenti, con gravi danni non soltanto al settore ma a tutto il comparto dei costruttori di veicoli. «Non possiamo accettare - ha affermato Baumgartner - riallocazioni delle risorse stanziate a tale scopo, né discriminazioni a danno di talune imprese e, così come avvenuto per le spese non documentate a seguito dei rilievi della Corte dei Conti, vanno ricercate soluzioni idonee per rispondere alle aspettative di tutti gli operatori».
«Sono certo - ha concluso Baumgartner - che il ministro Delrio ha pienamente compreso l'esigenza che le questioni poste vengano affrontate al più presto e la decisione di attivare specifici tavoli di confronto sulle diverse tematiche trattate nel corso dell'incontro, che dovranno trovare soluzioni adeguate prima del periodo feriale, va in questa direzione».
Da parte sua l'associazione dell'autotrasporto CNA-Fita, a conclusione dell'incontro con il ministro, ha rilevato che Delrio «si è impegnato, entro tre giorni, a fornire agli operatori dell'autotrasporto una risoluzione definitiva per sbloccare l'impasse sulle deduzioni forfettarie (si tratta - ha ricordato l'associazione - di deduzioni e crediti d'imposta essenzialmente legati al recupero forfettario delle spese sostenute dagli autotrasportatori per le trasferte). In ogni caso - ha ribadito CNA-Fita - ci è stato comunicato che le deduzioni sono confermate così come pure gli importi giornalieri. Si tratta ora di verificare se i 60 milioni di euro, dei 250 complessivamente erogati per l'autotrasporto, siano sufficienti a ricoprire tale capitolo di spesa o se invece è necessario attingere ad altri fondi».
Sconforto per l'esito della riunione è stato invece espresso dalle associazioni dell'autotrasporto riunite in Unatras: «dall'incontro col ministro Delrio - ha chiarito Unatras in una nota - non sono giunte, purtroppo, risposte dirimenti per la risoluzione delle tante questioni aperte riguardanti l'autotrasporto». Secondo Unatras, «in particolare non è stato quantificato l'effettivo ammontare del recupero delle spese non documentabili, rimangono incerti i tempi per la concreta fruibilità delle risorse economiche destinate al settore per l'anno in corso, resta senza risposte precise la gravissima situazione che vivono le imprese determinata dalle difficoltà organizzative delle motorizzazioni civili. Ed ancora, rispetto al tema posto dalle associazioni riguardante l'emergenza che interessa l'autotrasporto siciliano, anche a seguito del crollo del viadotto Himera, il governo ha affermato che la problematica non è risolvibile a breve».
«Riguardo alle questioni della competitività e della concorrenza con gli altri Paesi europei - ha rilevato Unatras - il ministro ha annunciato che l'orientamento del governo italiano è quello di evitare la liberalizzazione del cabotaggio e di esser disponibile a prevedere iniziative nel merito che tutelino l'autotrasporto nazionale. Per affrontare le problematiche ha inoltre assicurato l'apertura di tavoli di confronto, attraverso l'impegno della struttura del Dipartimento dei Trasporti e l'affidamento ad un sottosegretario delegato che segua costantemente il settore».
«Dopo tre mesi dall'insediamento del nuovo ministro dei Trasporti - hanno denunciato le associazioni di Unatras - ci saremmo aspettati maggiore concretezza sulle emergenze. Ci attendiamo adesso che il governo trasformi immediatamente e realmente gli annunci in atti concreti e prosegua nel confronto, così come promesso, per fronteggiare le problematiche della categoria e permettere alle imprese di autotrasporto di operare con regole chiare».
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