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Vecon ha ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione per l'Energia secondo la norma ISO 50001:2011
Investimento di 1,5 milioni di euro del gruppo PSA a cui si aggiungono 400mila euro da parte dell'Autorità Portuale di Venezia
4 agosto 2015
Vecon, la società terminalista che gestisce il container terminal del porto di Venezia e che fa parte del gruppo PSA di Singapore, è il primo terminalista italiano e del gruppo asiatico ad ottenere la certificazione del proprio Sistema di Gestione per l'Energia secondo la norma ISO 50001:2011 con l'audit di SGS Italia appartenete al circuito ACCREDIA. La certificazione fa parte di una serie di traguardi in campo ambientale messi a segno dal terminal nell'ultimo anno. Non ultimo lo sbarco, lo scorso 23 luglio, delle componenti della nuova gru semovente elettrica E-RTG (zero emission Rubber-Tyred Gantry), unica in Italia, che sarà operativa già nei prossimi mesi.
Queste iniziative permetteranno non solo di aumentare la capacità del terminal e raggiungere maggiori velocità di movimentazione, ma anche di ridurre a zero le emissioni di gas nocivi e incidere notevolmente sull'inquinamento acustico.
L'Autorità Portuale di Venezia ha sottolineato che si tratta di un grandissimo risultato se si considera che la gru produrrà 16 chilogrammi di CO2e l'ora, contro i 59 prodotti dall'attuale impianto funzionante a gasolio, con una riduzione annua media di 120.400 chilogrammi di CO2 emessa - il 73% in meno - che comporteranno un importante saving in termini di fuel e running cost.
L'Autorità Portuale ha rilevato inoltre che si tratta di un investimento importante, pari a 1,5 milioni di euro da parte di PSA, che è stato realizzato anche con il contributo dell'ente portuale con 400mila euro che sta realizzando gli interventi di infrastrutturazione del piazzale che prevedono l'esecuzione di due vie di corsa della lunghezza di quasi 400 metri ciascuna, lungo le quali verranno movimentati i container in import.
L'operazione sarà completata il prossimo ottobre, con la consegna di due reach stacker Kalmar del valore di circa 750mila euro dotate di avanzata tecnologia in termini di emissioni e risparmio energetico.
Inoltre, sul piano della sicurezza, l'investimento consentirà di ridurre notevolmente il numero dei mezzi in movimentazione che circolano all'interno delle aree operative, con un'importante incidenza sul rischio potenziale legato alla circolazione degli stessi.
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