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A luglio il traffico delle merci nel porto di Savona ha segnato un +1,5%
Crocieristi +4,5% e passeggeri dei traghetti +16,9%
6 agosto 2015
L'Autorità Portuale di Savona ha reso noto che lo scorso mese il traffico delle merci movimentato dallo scalo ligure ha registrato un incremento del +1,5% rispetto a luglio 2014. I traffici trainanti anche nel settimo mese del 2015 - ha spiegato l'ente - riguardano le rinfuse liquide, le merci varie, i container e i passeggeri; solo le rinfuse solide continuano a far segnare un trend in decrescita per il perdurare della sospensione delle attività alla centrale Tirreno Power di Vado, chiusa dall'aprile del 2014 per un provvedimento della magistratura.
In particolare - ha specificato l'authority - le merci varie (+11,7%) e il comparto contenitori (+2,5%) continuano a registrare un incremento, così come le rinfuse liquide (+4% ) con il dato positivo dei prodotti raffinati (+30%), dato questo che rispecchia l'andamento generale del comparto strettamente legato ai mercati di riferimento dei singoli prodotti. Ancora un mese di sostanziale aumento delle movimentazioni degli acciai (+95%) e dei rotabili (+26%). In flessione il comparto frutta (-10%); positivo quello dei prodotti forestali (+4%).
L'Autorità Portuale ha sottolineato inoltre il segnale molto confortante dal settore passeggeri, con le crociere che lo scorso mese hanno registrato un aumento del +4,5% e i traghetti del +16,9%. Complessivamente il comparto passeggeri nel periodo gennaio-luglio di quest'anno ha contato 691.894 presenze, con una crescita del +4% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Le navi che hanno scalato il porto nel mese di luglio sono state 263.
«Pur considerando che i dati di un unico mese sono poco rappresentativi e riflettono un preciso momento economico - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Gian Luigi Miazza - ritengo sia importante la riconferma dei numeri che sostanziano la crescita dei nostri traffici nei primi sette mesi dell'anno. Gli investimenti in corso e quelli che partiranno a breve non potranno che avere conseguenze positive sulla nostra economia anche nei prossimi anni».
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