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Il CIPE assegna stanziamenti per 75 milioni di euro per la realizzazione di interventi ferroviari per i porti di Trieste, La Spezia e Genova
Il governo ha reso noto che sono state sbloccate anche «alcune infrastrutture strategiche come il Terzo Valico dei Giovi con un valore di 607 milioni di euro»
7 agosto 2015
Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha assegnato a Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la società che gestisce l'infrastruttura ferroviaria nazionale, circa 36 milioni di euro per i progetti definitivi dell'impianto ferroviario di Genova Campasso (14 milioni di euro) e per gli interventi ferroviari per lo sviluppo del porto di Trieste e il potenziamento della stazione Campo Marzio (22 milioni di euro). Inoltre il CIPE ha assegnato all'Autorità portuale di La Spezia l'importo complessivo di circa 39 milioni di euro per il potenziamento degli impianti ferroviari della Spezia marittima con approvazione del progetto definitivo.
Il governo ha reso noto che nella riunione di ieri il CIPE ha sbloccato anche alcune infrastrutture strategiche come il Terzo Valico dei Giovi con un valore di 607 milioni di euro.
Inoltre nella seduta di ieri il CIPE si è occupato di infrastrutture autostradali, approvando il nuovo piano economico e finanziario della Bre.Be.Mi. e prevedendo, al fine di una maggiore integrazione della rete, il completamento entro il 31 gennaio 2017 della interconnessione della A35 con la A4 e l'approvazione del nuovo collegamento Arcisate-Stabio, comprensivo del progetto di sistemazione ambientale della messa a dimora definitiva delle rocce e terre da scavo provenienti dalla realizzazione delle opere.
Il Comitato ha approvato anche lo schema di contratto di programma per l'anno 2015 e piano pluriennale degli investimenti 2015-2019 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ANAS Spa. Gli stanziamenti in favore di ANAS per il contratto di programma 2015 - parte investimenti, al netto delle riduzioni di legge - risultano pari a 1,115 miliardi di euro.
In merito ai fondi per la realizzazione di interventi ferroviari utili al porto di Trieste, la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha sottolineato che «si tratta del più grande intervento ferroviario a servizio del porto di Trieste dalla realizzazione della galleria di cintura, i cui ultimi lavori risalgono a 35 anni fa». L'ente regionale ha ricordato che l'assegnazione deliberata ieri dal CIPE, pari a 22 milioni di euro, è a valere sul comma 4 dell'articolo 13 del decreto legge 145/2013 (cosiddetto Decreto Revoche) e si aggiunge ai 28 milioni di euro già nella disponibilità del Contratto di Programma di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per un totale quindi di 50 milioni, somma che corrisponde al fabbisogno finanziario per la completa copertura del progetto. Il progetto di RFI prevede la messa a modulo dei binari con l'allungamento fino a 750 metri in conformità con i Core Corridors previsti dall'Unione Europea e il potenziamento del collegamento con i moli. Si faranno inoltre interventi sul sedime ferroviario che consentiranno un efficientamento di tutti gli arrivi e le partenze a Campo Marzio, opere di elettrificazione a beneficio della manovra unica ferroviaria, e quindi una riduzione complessiva dei tempi e dei costi a vantaggio della competitività dello scalo. «Un intervento - ha evidenziato Serracchiani - che è stato fortemente voluto e coordinato dalla Regione, raccordando a questo fine diversi soggetti, dall'Autorità Portuale di Trieste ai terminalisti operanti nello scalo, alla stessa RFI».
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