- Nel periodo aprile-giugno di quest'anno il porto di Amburgo ha registrato una diminuzione del traffico delle merci che segue nove trimestri consecutivi archiviati con una crescita dei volumi movimentati. Nel secondo trimestre del 2015 il traffico è stato pari a circa 35,2 milioni di tonnellate, in calo del -5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il traffico di importazione è ammontato a 19,3 milioni di tonnellate, con una riduzione del -6% sul secondo trimestre del 2014, mentre il traffico di esportazione si è attestato a quasi 15,9 milioni di tonnellate, con una flessione del -3%.
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- Complessivamente nel secondo trimestre del 2015 le merci varie movimentate dallo scalo portuale tedesco sono state pari a 23,7 milioni di tonnellate (-10%), di cui 23,2 milioni di tonnellate di merci containerizzate (-10%) totalizzate con una movimentazione di contenitori pari a 2,2 milioni di teu (-9%) e 450mila tonnellate di merci convenzionali (-4%). In contrazione anche il traffico di rinfuse liquide, che è sceso del -9% a 3,2 milioni di tonnellate. Le rinfuse solide sono invece aumentate globalmente del +19% a 8,6 milioni di tonnellate, di cui 2,6 milioni di tonnellate di rinfuse polverose e aspirate(+18%) e 6,0 milioni di tonnellate di carichi movimentati con benna (+20%).
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- Nel primo semestre del 2015 il porto di Amburgo ha movimentato un totale di 70,8 milioni di tonnellate di merci, con una diminuzione del -2,5% rispetto a 72,6 milioni di tonnellate nei primi sei mesi dello scorso anno. I carichi allo sbarco sono stati pari a 38,9 milioni di tonnellate (-2,7%) e quelli all'imbarco a 31,9 milioni di tonnellate (-2,2%).
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- Nella prima metà di quest'anno le merci varie sono ammontate a 47,2 milioni di tonnellate (-8,5%), di cui 46,3 milioni di tonnellate di merci in container (-8,6%) che sono state realizzate con una movimentazione di container pari ad oltre 4,5 milioni di teu (-6,8%) e 876mila tonnellate di merci convenzionali (-5,8%). La contrazione del traffico containerizzato è stata determinata principalmente dalla riduzione dei volumi movimentati con la Cina e la Russia, che sono i due principali mercati per il porto tedesco in questo segmento di traffico, con volumi sono scesi rispettivamente del -10,9% a 1,3 milioni di teu e del -35,9% a 212mila teu. «Nella prima metà del 2015 - ha rilevato oggi il co-'amministratore delegato della Hafen Hamburg Marketing, Axel Mattern - il commercio estero complessivo della Cina è calato notevolmente con un -6,9%. L'indebolimento del commercio estero è stato particolarmente evidente relativamente alle esportazioni dalla Cina verso l'Europa a causa dell'apprezzamento dello yuan. Nel corso dei primi sei mesi di quest'anno il valore dell'euro è risultato mediamente inferiore del -19% rispetto allo yuan rendendo l'acquisto di prodotti cinesi più oneroso per gli importatori europei». Inoltre Ingo Egloff, co-'amministratore delegato della Hafen Hamburg Marketing, ha ricordato che il traffico con la Russia continua ad accusare l'impatto delle sanzioni, ma - ha precisato - subisce anche l'impatto di altri fattori come la debolezza del rublo, il calo del prezzo del petrolio e la recessione economica. «Le merci provenienti dall'estero - ha osservato Egloff - stanno diventando più costose per gli importatori russi. La disponibilità al consumo e all'investimento in Russia sta notevolmente riducendosi. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che quest'anno il prodotto interno lordo della Russia diminuirà del -3,4%. Il fatto che nel primo semestre di quest'anno i porti baltici della Russia abbiano movimentato il 32,1% in meno di container rispetto al 2014 - ha sottolineato - descrive esaurientemente lo stato attuale dell'economia».
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- Complessivamente nel primo semestre del 2015 le rinfuse liquide movimentate dal porto di Amburgo sono calate del -3,3% a 6,7 milioni di tonnellate, mentre le rinfuse secche sono cresciute del +19,1% circa a 16,8 milioni di tonnellate, di cui 5,3 milioni di tonnellate di rinfuse polverose e aspirate, con una crescita del +22,4% prodotta soprattutto dall'aumento delle esportazioni di granaglie, e 11,5 milioni di tonnellate di rinfuse movimentate con benna, principalmente carbone e minerali (+19,0%). In particolare, le importazioni di carbone hanno registrato un incremento del +46,3% a 3,8 milioni di tonnellate.
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