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Brookfield Infrastructure ha sottoscritto un accordo vincolante per comprare il gruppo australiano Asciano
Confermato il valore della transazione, che ammonterà ad oltre 6,7 miliardi di dollari
18 agosto 2015
La canadese Brookfield Infrastructure Partners ha annunciato di avere sottoscritto, attraverso il Brookfield Consortium in cui figurano anche i suoi partner istituzionali, un accordo vincolante per acquisire l'intero capitale azionario del gruppo portuale, ferroviario e logistico australiano Asciano ( del 3 luglio 2015). Brookfield ha reso noto che è stata confermata l'offerta presentata lo scorso mese che assegna alla Asciano un valore di oltre 8,8 milioni di dollari australiani (oltre 6,7 miliardi di dollari USA).
Il consiglio di amministrazione del gruppo Asciano ha deliberato all'unanimità di esortare gli azionisti ad accettare l'offerta. «Questa transazione - ha sottolineato da parte sua l'amministratore delegato di Brookfield Infrastructure, Sam Pollock - ci consente di acquisire primarie infrastrutture di trasporto in un'area geografica che conosciamo bene e di stabilire due piattaforme globali leader con solide prospettive a lungo termine. La combinazione dei container terminal australiani di Asiano con i nostri attuali asset in Nord America ed Europa - ha spiegato - ci offre la base per una piattaforma container globale».
Il gruppo Asciano, attraverso la filiale Patrick, è il principale terminalista portuale australiano nel settore dei container gestendo terminal che hanno una capacità di traffico annua pari a 4,9 milioni di teu. In Australia il gruppo Brookfield Infrastructure Partners è presente anche nel settore portuale attraverso la partecipazione di controllo nella Dalrymple Bay Coal Terminal (DBCT), società che gestisce uno dei principali terminal per l'esportazione di carbone nel porto di Hay Point, nel Queensland. Inoltre i principali investimenti di Brookfield Infrastrutture nel settore portuale sono localizzati in Europa, dove gestisce 19 terminal portuali nell'area continentale principalmente attraverso la controllata Euroports e altri terminal nel Regno Unito, tra cui il porto in acque profonde Teesport, attraverso la controllata PD Ports, in Nord America, attraverso partecipazioni in container terminal nei porti di Los Angeles ed Oakland, e in Cina, dove è presente in due terminal portuali.
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