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Nella prima metà del 2015 i terminal portuali della cinese CHMI hanno movimentato 41,35 milioni di container (+5,3%)
Il traffico delle rinfuse è ammontato a 174 milioni di tonnellate (-3,9%)
31 agosto 2015
Nella prima metà di quest'anno i terminal portuali gestiti da aziende del gruppo China Merchants Holdings (International) Co. (CHMI), che è il principale operatore portuale pubblico cinese, hanno movimentato un traffico dei container pari a 41,35 milioni di teu, con una progressione del +5,3% rispetto a 39,25 milioni di teu nel primo semestre del 2014. Il volume di traffico complessivo di rinfuse movimentato dai terminal del gruppo è ammontato a 174 milioni di tonnellate, con una diminuzione del -3,9% rispetto a 181 milioni di tonnellate nei primi sei mesi dello scorso anno.
Il traffico containerizzato movimentato nei soli terminal cinesi del gruppo è stato pari a 30,36 milioni di teu (+5,0%), mentre il traffico totalizzato ad Hong Kong e Taiwan è stato pari a 3,03 milioni di teu (-18,7%) e quello registrato nei terminal esteri gestiti dal gruppo è stato pari a 7,95 milioni di teu (+20,4%). Il traffico di rinfuse movimentato nei soli porti cinesi è ammontato a 172 milioni di tonnellate (-4,2%), mentre nel porto di Gibuti sono state movimentate 2,41milioni di tonnellate (+31,8%).
Il gruppo CMHI ha archiviato il primo semestre del 2015 con un utile netto di 3,15 miliardi di dollari di Hong Kong (407 milioni di dollari USA) su ricavi per 4,08 miliardi di dollari di Hong Kong, in crescita rispettivamente del +27,1% e del +4,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'utile per gli azionisti si è attestato a 2,78 miliardi di dollari di Hong Kong (+29,4%) e l'utile operativo a 1,89 miliardi di dollari di Hong Kong (+32,5%).
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