- Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno reso noto che sta proseguendo positivamente il confronto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sui temi della riforma della legislazione in materia portuale. «A seguito dell'approvazione del disegno di legge Madia - hanno spiegato le tre organizzazioni sindacali di categoria - il Ministero ha illustrato le linee guida della fase attuativa del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica e si è dichiarato disponibile a proseguire il confronto sull'insieme dei temi che attengono il lavoro nei porti» e, in particolare, su come si dovranno delineare le attività portuali, nell'ambito delle norme sulla riduzione della frammentazione del ciclo delle operazioni portuali, a partire da questioni quali il lavoro temporaneo, il contratto di lavoro applicato, la sicurezza, le clausole sociali e la formazione che saranno materia di un decreto successivo.
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- «Il Ministero - hanno precisato Filt, Fit e Uilt - ha confermato che sarà salvaguardato il sistema delle regole ed in particolare i temi che avranno incidenza sul lavoro. È stata inoltre posta nuovamente l'attenzione sui temi, irrisolti, sia della mancata applicazione del contratto ai dipendenti delle Autorità Portuali sia della richiesta di restituzione degli aumenti contrattuali che già in qualche realtà stanno avvenendo, temi questi che richiedono, con urgenza, una soluzione ed a tal riguardo il Mit, consapevole della criticità che si sta determinando, si è impegnato ad approfondire la questione posta riportando a breve alle organizzazioni sindacali una posizione complessiva del governo».
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