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Uno studio raccomanda iniziative per massimizzare il potenziale dello shipping britannico
Attualmente il settore apporta ogni anno oltre 11 miliardi di sterline all'economia nazionale
7 settembre 2015
Oggi, in occasione della prima giornata dell'evento London International Shipping Week 2015 in svolgimento a Londra, è stata pubblicata un'analisi che individua le modalità per massimizzare il potenziale del Regno Unito quale nazione marittima promuovendo lo sviluppo dello shipping, settore che attualmente apporta annualmente oltre 11 miliardi di sterline all'economia britannica e dà lavoro a più di 113.000 persone.
Le raccomandazioni per conseguire tale obiettivo indicate dallo studio, che è stato commissionato dal dipartimento dei Trasporti e condotto sotto la guida di Lord Mountevans, presidente dell'associazione portuale e marittima britannica Maritime UK, includono l'istituzione nel governo di un gruppo di lavoro ministeriale per portare avanti iniziative sulle questioni marittime, per fissare obiettivi chiari e per monitorare i progressi compiuti e includono anche la creazione di una nuova unità autonoma nell'ambito della Maritime and Coastguard Agency, l'agenzia governativa che, oltre ad operare come Guardia Costiera, è incaricata di sviluppare normative sui temi del trasporto marittimo, con lo scopo di attrarre un maggior numero di navi nel registro navale del Regno Unito e portarle sotto bandiera britannica. Inoltre lo studio raccomanda al governo e al settore dello shipping di sviluppare una strategia comune al fine di identificare e di colmare le lacune nella formazione dei marittimi e di creare un unico organismo di settore nel Regno Unito per promuovere lo shipping britannico sui mercati internazionali.
Lord Mountevans ha sottolineato che i risultati dello studio costituiscono una vera e propria «“chiamata alle armi” rivolta al settore e al governo affinché si attivino per sostenere ed elevare il profilo di un settore vitale che contribuisce in modo significativo all'economia e sul quale la nazione si basa per soddisfare le sue necessità quotidiane».
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