- Il gruppo terminalista russo Global Ports ha chiuso la prima metà del 2015 con un accentuato deterioramento dei risultati economici, contrazione che è effetto anche del forte deprezzamento del rublo. Il periodo è stato archiviato con un utile netto di 25,4 milioni di dollari su ricavi per 214,3 milioni di dollari, con diminuzioni rispettivamente del -61,6% e del -25,2% sul primo semestre dello scorso anno. L'utile operativo è ammontato a 74,2 milioni di dollari (-41,1%).
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- La flessione del volume d'affari è stata determinata principalmente dal calo del traffico containerizzato movimentato dai terminal russi del gruppo, che è stato pari a 834mila teu, con un calo del -32% rispetto ad oltre 1,2 milioni di teu nei primi sei mesi del 2014. Global Ports ha evidenziato che i costi operativi del primo semestre del 2015, pari a 116,3 milioni di dollari (-5,8%), includono una riduzione del valore pari a 46,7 milioni di dollari determinata da una variazione delle previsioni delle performance del container terminal Ust-Luga Container Terminal (ULCT) e che il risultato operativo rettificato per perdite di valore risulta essere pari a 120,9 milioni di dollari, con una diminuzione del -4,1% sul primo semestre del 2014. Inoltre il gruppo ha sottolineato che l'utile netto analogamente rettificato risulta essere pari a 72,1 milioni di dollari, in crescita del +8,9% rispetto a 66,2 milioni di dollari nei primi sei mesi dello scorso anno.
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- Nel primo semestre del 2015 i terminal finlandesi del gruppo hanno movimentato un traffico dei container pari a 128mila teu, con un incremento del +5%. Il traffico petrolifero movimentato complessivamente dai terminal di Global Ports è calato a 3,3 milioni di tonnellate rispetto a 4,1 milioni nella prima metà dello scorso anno. In diminuzione sono risultati anche i traffici di rotabili, che sono ammontati a 6mila unità (12mila nel primo semestre del 2014), e di autovetture, attestatisi a 56mila unità (62mila), mentre i traffici di rinfuse secche sono cresciuti salendo a 525mila tonnellate rispetto a 412mila nei primi sei mesi dello scorso anno.
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- «Nel corso di tutto il primo semestre del 2015 - ha commentato oggi il presidente di Global Ports, Tiemen Meester - lo scenario macroeconomico in Russia ha continuato a presentare difficoltà influenzando la domanda dei consumatori. Anche se ciò ha avuto un forte impatto sulle importazioni, dal 2013 stiamo assistendo ad una crescita delle esportazioni che costituisce un promettente sviluppo». Meester ha specificato che Global Ports prevede che tale scenario non subirà mutamenti nella seconda metà del 2015.
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