- È stato prospettato da alcuni come un effetto anticipato del nuovo assetto della governance dei porti italiani che dovrebbe essere presentato a breve, come promesso dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio. Se n'è parlano anche come uno dei tanti accordi di collaborazione stretti in passato dalle Autorità Portuali, alcuni ancora in vigore, altri ufficiosamente sciolti per divergenza o appurata mancanza di interessi comuni.
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- Oggi a Roma, alla presenza del ministro Delrio e del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, i presidenti delle Autorità Portuali di Livorno e Piombino, Giuliano Gallanti e Luciano Guerrieri, hanno sottoscritto un accordo di programma per la realizzazione del Sistema Portuale Toscano. Dato che lo scopo dichiarato è di creare «un sistema virtuoso di collaborazione e condivisione di azioni, strumenti e professionalità» sembra lecito parlare di intesa del “secondo tipo” piuttosto che di fusione di enti portuali come quelle che si dice (ma ogni voce in questo senso è stata negli ultimi anni prontamente smentita) verrebbero imposte dal nuovo piano di riassetto della portualità italiana.. Alla fusione, casomai, ci penserà Delrio, ma è un'eventualità, come da tempo molti segnali fanno intendere, del tutto improbabile, come è sembrato confermare lo stesso ministro sottolineando che l'accordo odierno «è la dimostrazione che le sinergie previste dal Piano Strategico della Logistica e della Portualità possono essere anticipate e messe in pratica con la buona amministrazione».
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- Il presidente della Regione Toscana ha posto il suo imprimatur sull'intesa, di cui si è dichiarato artefice: «ho fortemente voluto questo accordo - ha spiegato Enrico Rossi - perché è l'Unione Europea che ci dice di andare avanti in questa direzione, una strada che inizia oggi e che permetterà agli approdi toscani di entrare a fare parte della famiglia dei porti europei». ««In Toscana - ha osservato - accadono cose finora mai viste: prima si mettono insieme Pisa e Firenze per gli aeroporti, oggi Livorno e Piombino per i porti».
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- L'accordo per la realizzazione del Sistema Portuale Toscano, che in prospettiva è aperto anche al porto di Carrara, include tra le finalità l'integrazione dei Piani Operativi Triennali delle due Autorità Portuali, azioni coordinate per accompagnare con iniziative di ricerca e innovazione tecnologica lo sviluppo infrastrutturale e dei traffici e per incrementare l'efficienza energetica e la sostenibilità dei due scali portuali, iniziative di coordinamento e condivisione che riguardano l'area dei servizi e quella amministrativa, la formazione e la valorizzazione del capitale umano.
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- Tra i progetti infrastrutturali che riguardano i due porti l'accordo definisce strategica innanzitutto la realizzazione a Livorno della Piattaforma Europa, poi gli interventi di potenziamento e raccordo ferroviario e intermodale tra i due porti e la rete nazionale, quindi il potenziamento della struttura viaria dell'area portuale di Piombino, con il completamento delle bretella Gagno-Montegemoli, in grado di collegare direttamente il porto alla A12, e il completamento degli interventi di realizzazione del Piano Regolatore Portuale di Piombino.
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- L'intesa prevede anche l'immediata costituzione da parte delle due Autorità Portuali di un comune gruppo di lavoro e coordinamento per accelerare le procedure di progettazione, approvazione e realizzazione dei progetti in programma. L'accordo include anche l'impegno dei due enti a costituire nell'immediato e convocare frequentemente un tavolo di partenariato della risorsa mare composto da tutti gli attori del sistema portuale e logistico.
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