- Nel 2015 il gruppo elvetico ABB, che opera nel campo delle tecnologie per l'energia e l'automazione, ha registrato un utile netto di 1,93 miliardi di dollari su ricavi per 35,48 miliardi di dollari, con diminuzioni rispettivamente del -25% e del -11% sull'anno precedente. L'utile operativo è ammontato a 4,17 miliardi di dollari (-7%). Lo scorso anno il gruppo svizzero ha incamerato nuovi ordini per complessivi 36,43 miliardi di dollari (+12%) e il valore del portafoglio al 31 dicembre scorso si è attestato a 24,12 miliardi di dollari (-3%).
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- Commentando i risultati conseguiti dall'azienda nel 2015, l'amministratore delegato Ulrich Spiesshofer ha ricordato che ABB ha adottato importanti misure per perfezionare l'attenzione rivolta ai clienti e per migliorare le performance economiche nei principali segmenti d'attività al fine di contenere l'impatto determinato dalle notevoli turbolenze del mercato. «Nel contempo - ha aggiunto Spiesshofer - abbiamo semplificato l'organizzazione, realizzato un miglioramento della produttività e accelerato la riduzione dei nostri costi. Ciò ha determinato un aumento dei margini e del free cash-flow. La positiva inversione di tendenza nel segmento Power Systems - ha sottolineato - dimostra le nostre capacità di intervento e la nostra attenzione volta alla creazione di valore sostenibile. Con la nostra salda situazione finanziaria e con un'organizzazione più snella e più orientata al mercato siamo in buona posizione per far fronte alle incertezze globali con cui continueremo a confrontarci nel 2016».
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- Lo scorso anno la sola ABB Italia, divisione italiana del gruppo, ha ottenuto nuovi ordini per 2,36 miliardi di euro, con una flessione del -5% sul 2014, e un fatturato di 2,44 miliardi di euro (+3%). ABB Italia ha specificato che la percentuale dell'export sui ricavi è stata pari al 67% confermando il dato dell'anno precedente. «Archiviamo un anno - ha commentato Mario Corsi, amministratore delegato di ABB Spa - con ordini di base stabili e grandi ordini penalizzati dalla negativa situazione congiunturale che interessa il comparto dell'oil and gas. Le incertezze del mercato e il prezzo del petrolio in caduta libera sta generando ritardi negli investimenti. A compensare l'effetto del settore O&G hanno contribuito gli investimenti in automazione, nell'industria manifatturiera e nel mondo delle infrastrutture nonché nell'ambito della distribuzione elettrica. Il fatturato risulta in crescita e riflette un andamento che ha contraddistinto l'intero 2015. La percentuale dell'export sui ricavi (67%) conferma la nostra solida presenza sui mercati internazionali».
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- ABB Italia ha ricordato che nel corso del 2015 l'azienda ha acquisito tra l'altro due importanti gare per l'automazione del MOSE di Venezia (valore superiore ai 34 milioni di euro), una delle più importanti opere pubbliche italiane dal secondo dopoguerra. Il sistema di controllo distribuito oggetto della fornitura - ha spiegato la società - raccoglierà segnali provenienti da oltre 50.000 dispositivi e coordinerà le operazioni dell'intero MOSE manovrando le 78 paratoie secondo le specifiche necessità.
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