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Bennett (ICS): non hanno più senso distinzioni arbitrarie tra i registri aperti e i tradizionali Stati di bandiera
L'International Chamber of Shipping ha pubblicato l'ultimo rapporto annuale sulle performance dei registri navali
9 febbraio 2016
L'International Chamber of Shipping (ICS), la principale associazione internazionale che rappresenta gli operatori del settore del trasporto marittimo, ha pubblicato il proprio ultimo rapporto annuale sulle performance dei registri navali di tutto il mondo, che viene elaborato sulla base di una serie di criteri e utilizzando dati di dominio pubblico.
L'associazione ha evidenziato come anche il rapporto 2015/2016 includa un numero impressionante di indicatori positivi che ora vengono raggiunti da quegli Stati di bandiera che sono utilizzati dalla stragrande maggioranza degli operatori marittimi internazionali. «Una cosa la ICS Table ha dimostrato per molti anni - ha sottolineato il direttore Politiche e relazioni esterne dell'ICS, Simon Bennett - la mancanza di consistenza di distinzioni arbitrarie che a volte sono effettuate tra le prestazioni dei registri aperti e i cosiddetti tradizionali Stati di bandiera. Circa due terzi della flotta mondiale - ha osservato Bennett - è ora immatricolata con gli otto grandi registri aperti, che mostrano impressionanti livelli di performance. Mentre avrebbero potuto essere rilevanti vent'anni fa - ha concluso - la ICS Table continua a dimostrare che queste distinzioni non sono più utili».
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