- Oggi il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Renato Mazzoncini, e l'amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile, hanno presentato una nuova strategia di investimenti sulla rete ferroviaria italiana. Delrio, Mazzoncini e Gentile hanno annunciato che ciò si traduce già concretamente in risorse aggiuntive, stanziate con le Leggi di Stabilità 2015 e 2016 e con il decreto “Sblocca Italia”, ovvero nove miliardi di euro che sono già stati destinati all'aggiornamento 2015 del Contratto di Programma 2012-2016, che è stato sottoscritto l'8 agosto 2014 e registrato alla Corte dei Conti il 16 giugno 2015, più altri otto miliardi che saranno presto oggetto dell'aggiornamento 2016.
-
- La nuova strategia prevede ulteriori investimenti pari a 1.308 milioni euro per il potenziamento del trasporto di passeggeri nelle aree metropolitane, sulle linee regionali (in particolare Calabria e Sardegna) e per lo sviluppo dei collegamenti con i maggiori aeroporti italiani. Inoltre ulteriori 758 milioni di euro saranno spesi per migliorare l'accessibilità e i servizi nelle stazioni e per elevare gli standard di qualità ed efficienza delle reti in corrispondenza delle aree metropolitane di Roma, Milano, Torino, Firenze e Bologna. Altri 1.200 milioni di euro saranno destinati agli interventi necessari a contenere i rischi nelle gallerie, nelle zone sismiche e in quelle soggette a dissesto idrogeologico, e altri 485 milioni di euro per adeguare l'efficienza alla crescente richiesta di mobilità ed eliminare gli impianti tecnologicamente superati e obsoleti, in particolare sulla direttrice Torino-Padova, sulla linea Bologna-Padova e nel nodo ferroviario di Napoli. A ciò si aggiungeranno 487 milioni di euro per l'upgrading infrastrutturale e tecnologico dei grandi corridoi ferroviari viaggiatori Firenze-Roma, Genova-Ventimiglia, Milano-Bologna e Roma-Napoli, altri 264 milioni di euro per potenziare il trasporto ferroviario delle merci dal cuore economico dell'Europa fino ai porti italiani, lungo i grandi Corridoi: Mediterraneo, Reno-Alpi, Baltico-Adriatico, Scandinavia-Mediterraneo e altri 4.469 milioni di euro per completare e potenziare la rete AV e AC spina dorsale del Paese, proseguendo l'asse orizzontale Milano-Venezia e realizzando il Terzo Valico e la galleria di base del Brennero, e con l'avvio delle opere anticipate sulle linee Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina.
|