- Il 2015 si è chiuso nel peggiore dei modi per la società di noleggio di container intermodali Textainer, che ha archiviato il quarto trimestre dell'anno registrando una diminuzione del -10,0% dei ricavi, attestatisi a 129,3 milioni di dollari rispetto a 143,6 milioni di dollari nell'ultimo trimestre del 2014, e con cali del -44,5% e del -49,5% dell'utile operativo e dell'utile netto, scesi rispettivamente a 37,8 milioni di dollari e 21,4 milioni di dollari.
-
- Nell'intero esercizio 2015 l'azienda, che è leader mondiale del proprio settore avendo una flotta di container della consistenza pari ad oltre 3,1 milioni di teu, ha totalizzato un utile netto di 106,9 milioni di dollari su ricavi per 542,2 milioni di dollari, con flessioni rispettivamente del -43,6% e del -3,7% sul 2014. L'utile operativo è ammontato a 210,3 milioni di dollari (-22,6%).
-
- Oggi l'amministratore delegato di Textainer manifesta meno ottimismo sull'evoluzione del mercato rispetto ad alcuni mesi fa: «il 2015 - ha spiegato Philip K. Brewer - si è rivelato un anno molto impegnativo. I prezzi container - ha specificato - sono scesi di circa il 25% nel corso del 2015 a causa principalmente del calo dei prezzi dell'acciaio e della limitata domanda di nuovi contenitori. Il calo dei prezzi dei nuovi container e i bassi tassi di interesse hanno determinato diminuzioni delle tariffe di noleggio e prezzi di rivendita inferiori. Inoltre - ha aggiunto Brewer - abbiamo registrato una diminuzione della domanda da parte dei nostri clienti dato che la crescita degli scambi commerciali è stato inferiore alle attese».
-
- «I nostri risultati - ha proseguito Brewer - sono stati negativamente influenzati da un aumento delle perdite di valore dei contenitori in vendita a causa della concomitanza di minori prezzi di vendita e di un aumento della quantità di container posti in vendita. Quando un container ci viene restituito da una compagnia di navigazione - ha chiarito il CEO di Textainer - decidiamo se venderlo o tenerlo sulla base delle condizioni del contenitore, di dove è localizzato e della sua l'età. Se decidiamo di vendere il container, subito svalutiamo il suo valore al prezzo di vendita previsto, anche se in quel momento non possiamo vendere il contenitore e se possiamo spostarlo in un'altra località in cui si vende per un prezzo differente. Riteniamo - ha sottolineato Brewer - che la nostra politica offra agli investitori una percezione più esatta delle nostre performance».
-
- Brewer prevede che nel 2016 le difficoltà del mercato perdureranno a causa - ha spiegato - «di molte delle stesse ragioni che hanno avuto un impatto sui risultati del 2015. Una crescita delle performance - ha aggiunto - dipendono in gran parte da un rialzo della domanda, dall'aumento dei prezzi dei container e dai tassi d'interesse, e nulla di ciò sembra avverrà prossimamente. Il valore dei noleggi terminati la cui scadenza viene estesa continuerà ad essere rivisto al ribasso e probabilmente continuerà ad essere elevata la rettifica del valore dei container fino a che non avverrà un aumento dei prezzi di rivendita. Noi - ha concluso Brewer - riteniamo che nel 2016 questo assieme di fattori determinerà una riduzione dei risultati finanziari».
|