- Nell'esercizio 2015 il gruppo Eurotunnel, che gestisce il tunnel ferroviario sotto il canale della Manica, ha registrato ricavi per 1,22 miliardi di euro, con una crescita del +10% rispetto al valore dell'esercizio annuale precedente rettificato sulla base del valore del cambio sterlina-euro utilizzato per redigere il conto economico del 2015 e un con aumento del +5% rispetto al valore dell'esercizio annuale 2014 al netto dei risultati dell'attività di MyFerryLink, compagnia di navigazione alla quale - a seguito di una sentenza del Competition Appeal Tribunal (CAT) del Regno Unito - dal 9 luglio 2015 è stato vietato di operare servizi marittimi con partenza da Dover per il continente europeo ed è stata quindi obbligata a cessare l'attività ( del 9 gennaio 2015). L'utile operativo è ammontato a 387 milioni di euro (+2%; +10% al netto dell'attività di MyFerryLink) e l'utile netto si è attestato a 100 milioni di euro rispetto a 74 milioni di euro nel 2014 (57 milioni al netto dei risultati di MyFerryLink).
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- Lo scorso anno i servizi ferroviario attraverso il tunnel hanno trasportato, come nel 2014, 10,4 milioni di passeggeri. Il totale dei camion trasportati è stato pari a quasi 1,5 milioni di unità, con un incremento del +3%, mentre autovetture e pullman sono diminuiti rispettivamente del -1% e del -7% a 2,6 milioni di unità e 58mila unità. I treni merci hanno trasportato 1,4 milioni di tonnellate di carichi (-14%).
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- Eurotunnel ha precisato che sui risultati economici e di traffico registrati nel 2015 pesa l'impatto negativo della crisi dei migranti in Europa e in particolare nell'area di Calais, con interruzioni del traffico causate dai tentativi effettuati dai migranti di salire sui treni che percorrono il tunnel in particolare nel periodo tra giugno e ottobre del 2015.
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