- La società terminalista APM Terminals del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha reso noto oggi di aver completato l'acquisizione del gruppo portuale spagnolo Grup Marítim TCB, di cui alla fine della scorsa estate aveva ottenuto una quota di maggioranza per poi siglare un accordo per comprare anche la quota restante del capitale sociale ( dell'8 settembre e 16 ottobre 2015).
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- L'olandese APM Terminals ha specificato che la transazione non è stata ancora approvata da tre delle undici società terminaliste del gruppo TCB, ma di aver deciso di portare comunque a termine l'acquisizione dell'intero capitale - con un investimento che ammonta a un miliardo di dollari - in quanto i tre terminal rappresentano meno del 5% del valore complessivo dell'operazione.
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- APM Terminals ha sottolineato che l'acquisizione, aggiungendo altri otto porti - ovvero Barcellona, Castellon, Gijon e Valencia in Spagna, Progreso in Messico, Puerto Quetzal in Guatemala (attività che sarà inaugurata nel corso di quest'anno), Buenaventura in Colombia e Paranagua in Brasile - per una capacità di traffico containerizzato pari a due milioni di teu all'anno, amplia il proprio network a 72 porti in 69 nazioni.
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- La società olandese ha annunciato che prevede di investire 400 milioni di dollari per il potenziamento dei terminal in questi otto porti nell'arco dei prossimi cinque anni.
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