- Il consorzio giapponese Japan EAS Investimentos e Participações Ltda (JEI), che è partecipato al 66,4% dalla società navalmeccanica IHI Corporation, al 14,9% dalla società navalmeccanica Japan Marine United Corporation (a sua volta partecipata al 45,9% dalla stessa IHI) e al 24,6% dal gruppo ingegneristico, industriale e tecnologico JGC Corporation, cederà la propria quota nel cantiere navale brasiliano Estaleiro Atlântico Sul (EAS), che era stata acquisita nel 2013 ( del 14 giugno 2013). La quota del consorzio JEI nel cantiere brasiliano, che è pari al 33,333% del capitale, sarà ceduta agli altri azionisti della società sudamericana, ovvero le brasiliane Camargo Corrêa Naval e Participações e Queiroz Galvão Navale che attualmente detengono entrambe il 33,333% del capitale sociale.
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- IHI Corporation ha spiegato oggi che l'acquisizione della partecipazione in Estaleiro Atlântico Sul, cantiere in grado di produrre tutte le tipologie di navi mercantili nonché strutture e impianti per l'industria offshore, era stata effettuata in un momento in cui vi era una crescente domanda di petrolio e di gas naturale e in cui il Brasile aumentava gli investimenti nelle strutture e negli impianti per lo sviluppo delle risorse offshore. «Tuttavia - ha proseguito l'azienda giapponese - recentemente le prospettive dell'investimento di JEI in EAS sono state negativamente influenzate da diversi fattori, tra cui la recessione in Brasile e lo scandalo per la corruzione e le relative indagini che coinvolgono la Petrólero Brasileiro (Petrobras), che, tra le altre cose, hanno avuto un impatto su Sete Brasil, una controparte di EAS attiva nel settore delle perforazioni, e sui pagamenti nei confronti di EAS nell'ambito dei suoi contratti con Sete Brasil. Ciò ha fatto sì che le performance finanziarie di EAS siano risultate inferiori a quanto previsto da JEI nel momento in cui aveva acquisito la partecipazione in EAS. Inoltre, a causa delle difficoltà finanziarie dovute alla recessione in Brasile e alla prolungata flessione del prezzo del petrolio, la Petrobras ha notevolmente tagliato i suoi piani di investimento e IHI non può aspettarsi che le condizioni del mercato dello sviluppo di strutture per lo sfruttamento delle risorse offshore, per il quale IHI aveva realizzato l'investimento, miglioreranno nel breve termine. In queste circostante IHI e gli altri azionisti della JEI hanno deciso di trasferire l'intera partecipazione azionaria della JEI nella EAS al gruppo Camargo Corrêa e al gruppo Queiroz Galvão, e IHI ha deciso di abbandonare ogni coinvolgimento nella EAS». IHI ha comunque precisato di ritenere che nel medio e lungo termine il Brasile possa costituire un mercato d'interesse e ha specificato che manterrà le proprie sedi nella nazione sudamericana.
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