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Nel 2015 GEFCO ha registrato un fatturato di 4,2 miliardi di euro (+3%)
EBITDA in calo del -18%
17 maggio 2016
Nel 2015 il gruppo logistico francese GEFCO ha registrato un fatturato di 4,2 miliardi di euro, con una crescita del +3% rispetto all'esercizio annuale precedente. L'EBITDA è risultato pari a 131 milioni di euro, in calo del -18% rispetto a 160 milioni di euro nel 2014. Il gruppo ha specificato che le ragioni della flessione dell'EBITDA sono riconducibili a una serie di fattori quali il crollo del prezzo del petrolio, la crisi economica che ha colpito duramente paesi come Russia e Brasile o ancora le difficoltà incontrate dalle case automobilistiche in Sud America e Russia.
«Nel 2015, nonostante un contesto economico mondiale instabile - ha commentato il presidente del gruppo, Luc Nadal - GEFCO ha raggiunto dei buoni risultati ed è riuscita a migliorare la propria posizione di operatore logistico globale. Il gruppo - ha ricordato Nadal - ha rafforzato la sua presenza internazionale con l'apertura di nuove filiali e l'acquisizione dell'olandese IJS Global, ampliando al tempo stesso l'offerta logistica e il portafoglio clienti».
Inoltre il gruppo francese ha sottolineato di aver prodotto negli ultimi tre anni un flusso di cassa disponibile di 173 milioni di euro, con un bassissimo livello di indebitamento, specchio di una solida situazione finanziaria, ed ha evidenziato che il piano di miglioramento avviato a metà 2014 per aumentare la flessibilità dei costi e il modello di business “asset-light” del gruppo hanno contribuito a un'efficace gestione dei costi da parte della società.
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Nel 2015 il gruppo logistico francese GEFCO ha registrato un fatturato di 4,2 miliardi di euro, con una crescita del +3% rispetto all'esercizio annuale precedente. L'EBITDA è risultato pari a 131 milioni di euro, in calo del -18% rispetto a 160 milioni di euro nel 2014. Il gruppo ha specificato che le ragioni della flessione dell'EBITDA sono riconducibili a una serie di fattori quali il crollo del prezzo del petrolio, la crisi economica che ha colpito duramente paesi come Russia e Brasile o ancora le difficoltà incontrate dalle case automobilistiche in Sud America e Russia.
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