- La società terminalista genovese PSA Voltri-Prà, che gestisce il container terminal Voltri Terminal Europa (VTE) dello scalo portuale del capoluogo ligure, ha speso circa 500mila euro per realizzare una nuova stazione di pesatura dedicata a pesare i container destinati all'imbarco come prescritto dalle nuove disposizioni della Convenzione SOLAS, entrate in vigore lo scorso 1° luglio, che stabiliscono l'obbligo della dichiarazione della massa lorda verificata dei contenitori (Verified Gross Mass - VGM). Obbligo che ricade sullo shipper, ovvero - come precisa l'International Maritime Organization (IMO) - la persona fisica o giuridica indicata nella polizza di carico o nella lettera di trasporto marittimo o in un equivalente documento di trasporto multimodale quale shipper e/o chi ha sottoscritto un contratto di trasporto con una compagnia di navigazione, figura che - specifica l'IMO - può essere il produttore, un agente marittimo, uno spedizioniere o altri soggetti.
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- PSA Voltri-Prà ha spiegato di aver supportato il processo di adeguamento normativo, informatico e commerciale provvedendo ad aggiornare per tempo i propri sistemi informativi e approntare in tempi record nell'area pre-gate la stazione di pesatura ad elevati contenuti tecnologici, che è interfacciata sia con il Terminal Operating System (TOS) sia con il Port Community System (PCS) al fine di assicurare un'adeguata soluzione di “contingency” nel caso di contenitori che dovessero giungere al terminal sprovvisti del dato VGM.
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- La gestione del servizio di pesatura è stata affidata da PSA Voltri-Prà al Consorzio Servizi Portuali (CSP) con il quale dal 2013 è in atto una collaborazione per l'ottimizzazione delle procedure burocratiche relative alle attività di varco. PSA Voltri-Prà ha specificato che in questa prima fase di attuazione del servizio di pesatura il Consorzio CSP agisce come soggetto consorziato, in quanto fondatore, del Consorzio VGM costituito su iniziativa di Spediporto, Spediservices e della Società Cerisola e Brillante.
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