- Sono tre le soluzioni per il rilancio dell'attività del porto di Gioia Tauro individuate nel corso di un incontro tenutosi ieri a Palazzo Chigi che è stato coordinato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, e al quale hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il vice ministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, alti dirigenti del Ministero del Lavoro, l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, i rappresentanti di Medcenter Container Terminal (MCT), l'azienda che gestisce il terminal per contenitori del porto calabro, e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
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- La prima soluzione prevede l'istituzione dell'Agenzia per la fornitura di lavoro portuale e la riqualificazione professionale che garantisca un'adeguata tutela dei lavoratori e il reimpiego flessibile nella fase di rilancio delle prospettive produttive ed occupazionali del porto di Gioia Tauro. La seconda prevede l'attivazione, a tutela dei lavoratori, della CIG straordinaria richiesta da MCT a partire dal 1° agosto e fino alla costituzione dell'Agenzia. La terza soluzione consiste nella sottoscrizione di un Accordo di Programma tra governo, istituzioni regionale e territoriali e parti sociali al fine di monitorare ed accelerare le azioni necessarie per la ripresa del porto, in un contesto di una forte assunzione di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti. La definizione dell'Accordo di Programma è prevista per il prossimo 20 luglio.
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- Evidenziando che la difficile situazione legata alla crisi aziendale di MCT, le permanenti difficoltà del porto di Gioia Tauro a competere con il sistema portuale euro-mediterraneo e la pesante crisi occupazionale che dal 2010 mantiene inalterato il dato negativo di circa 450 lavoratori in cassa integrazione a rotazione, a conclusione dell'incontro i rappresentanti di Cisl e Fit Cisl hanno preso atto di «un concreto impegno del presidente e dell'assessore regionale, e - hanno precisato il segretario generale Cisl Calabria, Paolo Tramonti, e il segretario generale Fit Cisl Calabria, Annibale Fiorenza - la presenza del ministro conferma di un serio impegno del governo nazionale».
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- Tramonti e Fiorenza hanno specificato che c'è stata conferma da parte del ministro e del governo «sulla concreta volontà a invertire la rotta, finalizzando nel breve e medio termini, l'attuazione degli interventi già programmati e finanziati. La stessa proposta dell'Agenzia per il lavoro, oltre ai 12 mesi di Cigs già richiesta dall'azienda, avanzata dal ministro, per una più congrua gestione transitoria della crisi occupazionale - hanno rilevato i rappresentanti della Cisl - manifesta una nuova particolare attenzione per il comparto del transhipment nazionale e, allo stesso tempo una pragmatica determinazione da parte del governo nazionale e regionale ad accelerare i processi di implementazione delle opere che possono assicurare nuove attività produttive, in grado, nell'arco di un triennio, di garantire la stabilità occupazionale».
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- Per Ugl, con l'incontro a Palazzo Chigi sul futuro di Gioia Tauro è stato avviato percorso di dialogo. «Mercoledì prossimo - ha spiegato il segretario regionale dell'Ugl Calabria, Ornella Cuzzupi, al termine della riunione - verrà siglato a Palazzo Chigi un accordo che ufficializzerà la nascita di un'agenzia per il lavoro per la riqualificazione dei lavoratori del porto di Gioia Tauro e alle 440 persone in esubero dal 1° agosto sarà garantita la cassa integrazione per un anno. Alle istituzioni - ha proseguito la sindacalista - abbiamo ribadito che i 1.900 lavoratori complessivi del porto di Gioia Tauro vogliono lavoro, non assistenzialismo: in questa prospettiva, appoggiamo le iniziative di formazione e riqualificazione professionale. Solo ridando una mission produttiva al porto - ha concluso Cuzzupi - potremo davvero garantirne il rilancio, salvaguardando tutto l'entroterra calabrese che dipende dalle sue attività ed evitando che il nostro territorio perda questa importante fonte di ricchezza».
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- Intervenendo in rappresentanza dei lavoratori portuali, Pasquale Mennella, segretario nazionale dell'Ugl Mare e Porti, ha inoltre ribadito «la necessità di avviare i lavori per il bacino di carenaggio, che richiedono almeno tre anni, e di sfruttare la posizione strategica di Gioia Tauro per farne un polo internazionale di manutenzione dei container».
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