- Ieri a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, sono stati , inserita nel contratto istituzionale di sviluppo. «Tali accordi - hanno spiegato le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - introducono impegni e programmi di investimenti per rilanciare lo sviluppo di queste due importanti aree portuali, che da oltre cinque anni subiscono gli effetti drammatici della crisi del transhipment, che ha messo in ginocchio circa 1.000 lavoratori portuali e le loro famiglie».
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- «Gli impegni assunti dalle istituzioni - hanno precisato Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - sono di realizzare la strutturazione di nuovi insediamenti produttivi a beneficio non solo dei porti di Gioia Tauro e Taranto, ma anche del loro indotto, delle economie regionali e di quella del Paese».
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- «Il nostro impegno unitario - hanno sottolineato le tre organizzazioni sindacali - resta immutato. Il sindacato è chiamato a verificare e controllare un percorso che per la prima volta nella storia della portualità italiana prevede la rioccupazione come obiettivo finale. Vigileremo che tutto avvenga entro i termini e i tempi stabiliti. Esprimiamo intanto grande soddisfazione per gli strumenti individuati, che si inseriscono in una logica di politiche attive del lavoro di mantenimento dei livelli occupazionali e di riqualificazione professionale dei lavoratori».
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- All'incontro di ieri hanno partecipato per il governo il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti, il viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, il sottosegretario al Lavoro, Franca Biondelli, e i dirigenti dei ministeri coinvolti e delle strutture dei ministri.
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- Per il porto di Gioia Tauro, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha richiamato la necessità di avviare celermente la Zona Economica Speciale a Gioia dando seguito operativo al principio concordato con il premier Renzi nel Patto per la Calabria ed ha evidenziato l'importanza del bacino di carenaggio e del polo manutentivo da realizzare subito nel porto come elemento fondante di una nuova stagione di diversificazione dalla monofunzionalità del porto. Oltre al polo manutentivo, Oliverio ha marcato l'importanza di inserire nell'accordo gli investimenti che Rete Ferroviaria Italiana deve implementare per completare il percorso ferroviario dei treni merci che colleghino con qualità elevata Gioia agli itinerari internazionali, dando così vita ad un vero polo intermodale. Nel suo intervento il presidente della Regione Calabria ha auspicato che lo strumento operativo dell'Agenzia per la fornitura di lavoro portuale, individuato nelle scorse settimane a tutela dei lavoratori ( del 7 luglio 2016), garantisca il raggiungimento dell'obiettivo di riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori.
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- L'ente regionale calabro ha reso noto che il ministro Delrio ha confermato che entro inizio 2017 Gioia Tauro sarà collegata agli itinerari internazionali con una linea potenziata che consentirà di far transitare treni lunghi 750 metri e con possibilità di caricare container marittimi su carri standard (sagoma PC45) mentre dal 2018 sarà disponibile la sagoma atta a far caricare sui carri ferroviari gli autotreni (sagoma PC80). Inoltre il ministro ha rassicurato sul cronoprogramma già definito per il bacino, cronoprogramma che già considera tutti i tempi burocratici.
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