- Nei primi sei mesi del 2016 la società armatoriale d'Amico International Shipping (DIS) ha registrato un utile netto di 13,6 milioni di dollari su ricavi pari a 179,9 milioni di dollari con diminuzioni rispettivamente del -54,8% e del -15,2% sulla prima metà dello scorso anno. EBITDA ed EBIT sono ammontati rispettivamente a 40,2 milioni di dollari (-10,9%) e 21,9 milioni di dollari (-28,2%).
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- Rendendo noti oggi i risultati conseguiti nel primo semestre di quest'anno, DIS ha specificato che la variazione dell'utile netto rispetto al primo semestre 2015 «è dovuta principalmente a un indebolimento del mercato delle navi cisterna, soprattutto nel secondo trimestre dell'anno corrente, e all'impatto positivo derivante dall'attività di gestione del rischio della società (principalmente su cambi, costi per il carburante bunker e tassi d'interesse), che ha inciso positivamente sul risultato dello scorso esercizio».
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- La compagnia ha precisato che, «in tale scenario, la tariffa spot giornaliera di DIS è stata di 16.848 dollari nel primo semestre 2016 rispetto a 19.026 dollari nello stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, dopo un primo trimestre sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (primo trimestre 2016: 18.076 dollari vs. primo trimestre 2015: 18.503 dollari), il mercato spot ha subito una correzione nel secondo trimestre, per cui DIS ha realizzato una tariffa spot giornaliera di 15.560 dollari rispetto a 19.533 nello stesso trimestre del 2015 dollari».
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- DIS ha archiviato il solo secondo trimestre di quest'anno con un utile netto di 6,4 milioni di dollari su ricavi pari a 86,5 milioni di dollari, con cali rispettivamente del -65,8% e del -21,4% sul periodo aprile-giugno del 2015. EBITDA ed EBIT si sono attestati a 18,6 milioni di dollari (-20,7%) e 9,2 milioni di dollari (-48,0%).
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- Al 30 giugno scorso la flotta della DIS era costituita da 50 navi cisterna, di cui 27 di proprietà (22 MR e cinque Handysize) e 23 a noleggio (19 MR e quattro Handysize).
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- L'amministratore delegato di d'Amico International Shipping, Marco Fiori, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti nel primo semestre del 2016: «dopo un primo trimestre molto buono - ha osservato - il mercato sullo spot ha segnato una piccola correzione nel corso del secondo trimestre. Nonostante infatti un buon livello di domanda alla fine del periodo, il recente aumento del prezzo del petrolio ha però portato ad una contrazione dei margini di raffinazione con conseguente riduzione della produttività delle raffinerie e maggiore utilizzo delle scorte di prodotti da parte degli operatori di mercato. Molte nuove navi sono, inoltre, state consegnate nel corso dei primi sei mesi dell'anno. Nonostante quindi una temporanea volatilità che potrebbe penalizzare il mercato, in particolare quest'anno, credo che i fattori che hanno generato qualche turbolenza nel secondo trimestre siano solo temporanei e credo pertanto che il mercato delle navi cisterna continui ad avere degli ottimi fondamentali e sia sulla strada giusta per il lungo termine. Mi riferisco in particolare - ha chiarito Fiori - al trend delle raffinerie che si stanno spostando lontano dai luoghi di consumo con conseguente continuo aumento della domanda di tonnellaggio miglia, nonché alla limitata crescita della flotta mondiale prevista per i prossimi tre anni almeno. Ritengo comunque che i risultati del secondo trimestre dell'anno abbiano dimostrato una volta di più come la prudente strategia di DIS che prevede un giusto mix tra navi di proprietà e navi in time charter ed un buon livello di navi date a noleggio nel lungo termine, permetta alla nostra società di superare le correzioni negative che si possono presentare sul mercato, portando comunque buoni ritorni ai nostri azionisti».
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