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Apprezzamento di Confcommercio e Conftrasporto per il via libera alla riforma portuale
Soddisfazione di Fedarlinea per l'approvazione in esame preliminare del decreto sugli incentivi fiscali, previdenziali e contributivi per le imprese marittime
29 luglio 2016
«Confcommercio e Conftrasporto esprimono vivo apprezzamento per l'approvazione definitiva della riforma portuale». Lo ha dichiarato Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto, commentando il via libera definitivo dato ieri dal Consiglio dei ministri al decreto legislativo di “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle Autorità Portuali”.
«Dopo un'attesa durata diverse legislature - ha sottolineato Uggè - finalmente gli operatori, grazie all'impegno del ministro Delrio, hanno un quadro normativo di riferimento rinnovato e più efficace per le proprie attività, siamo certi che non si faranno sfuggire le nuove opportunità».
Uggè ha rilevato che «la riforma crea basi concrete per il rilancio del sistema nazionale dei porti e della logistica. Sono infatti positive e, in linea con le aspettative della Confederazione e della sua articolata filiera logistico-portuale - ha spiegato - le disposizioni volte alla centralizzazione strategica delle decisioni, la riorganizzazione dei circa 60 porti di rilevanza nazionale in 15 Autorità di Sistema, la semplificazione burocratica, attraverso gli sportelli unici, l'alleggerimento delle formalità e lo snellimento delle procedure di approvazione dei Piani Regolatori Portuali, il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale negli organismi di partenariato della Risorsa mare».
Auspicando che la modernizzazione del sistema portuale prosegua rapidamente al fine di rendere il Paese competitivo nello scenario internazionale, il vicepresidente di Confcommercio ha evidenziato l'importanza dell'attuazione complessiva del Piano nazionale Strategico della Portualità e Logistica e di alcune decisioni riguardanti il cabotaggio marittimo altrettanto importanti. Ieri, infatti, il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, il decreto legislativo di riordino delle disposizioni legislative vigenti in materia di incentivi fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime. Il provvedimento ha lo scopo di definire un sistema maggiormente competitivo che incentivi gli investimenti nel settore marittimo e favorisca la crescita dell’occupazione e la salvaguardia della flotta nazionale, nel rispetto dei principi fondamentali dell’Unione Europea e delle disposizioni comunitarie sugli aiuti di Stato e sulla concorrenza.
A tal proposito Fedarlinea, l'associazione italiana dell'armamento di linea, ha sottolineato che si tratta di un provvedimento che «va nella giusta direzione e - ha precisato il presidente dell'associazione, Raffaello Aiello - sembrerebbe affrontare due temi fondamentali per l'economia del mare: la valorizzazione delle competenze dei marittimi italiani e la possibilità per le imprese armatoriali di poter godere di un regime Iva che eviti extra-costi e garantisca investimenti adeguati, da tempo richieste prioritarie di Fedarlinea».
«Se la disposizione sull'Iva fosse confermata - ha concluso Aiello - il superamento di un'imposizione fiscale fortemente penalizzante per le compagnie di cabotaggio, a cui viene invece riconosciuto il fondamentale ruolo sociale per la mobilità delle persone, permetterebbe di aumentare la qualità dei servizi e dell'offerta».
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