- L'Autorità Portuale di Napoli ha fatto il punto sull'ulteriore avanzamento del piano delle opere previste dall'ente grazie all'assegnazione da parte della Regione Campania dei circa 149 milioni di euro sulla programmazione 2015-2020 dei Fondi Europei, piano che comprende il dragaggio dei fondali del porto, la costruzione di nuovi collegamenti viari e ferroviari al Terminal di Levante, il secondo lotto del nuovo sistema fognario ( il primo è già stato concluso ed è stato finanziato con fondi dell'authority portuale per un importo di oltre 6,6 milioni di euro), la bonifica dei fondali da ordigni bellici, il rilevamento di reperti archeologici e il restauro dell'edificio Immacolatella Vecchia.
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- L'ente portuale ha precisato che del piano, riguardante opere che fanno parte del Grande Progetto per il porto di Napoli, sono terminati i lavori di bonifica di ordigni bellici presenti sui fondali (importo complessivo di cinque milioni di euro) e sono in corso i rilevamenti di relitti e reperti archeologici presenti sui fondali del porto (1,3 milioni di euro). Per il restauro dell'edificio dell'Immacolatella Vecchia si prevede che entro il prossimo mese si concluderà la gara d'aggiudicazione dei lavori, per i quali è previsto un importo di sei milioni di euro. Inoltre dal prossimo mese l'Ufficio Tecnico dell'Autorità Portuale sarà impegnato a predisporre la gara per il dragaggio dei fondali il cui importo complessivo è di 45 milioni di euro.
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- Per quanto riguarda l'opera denominata “collegamenti viari e ferroviari” al servizio del Nuovo Terminal di Levante, che prevede un investimento di 32 milioni di euro, la gara è stata aggiudicata, ma si è in attesa del parere dell'Avvocatura dello Stato sull'opportunità di procedere alla stipula del contratto perché pende il ricorso alla Corte di Giustizia europea da parte del secondo e terzo classificato. Per il secondo lotto dei lavori di rifacimento del sistema fognario, la gara è stata aggiudicata e i lavori, per 22 milioni di euro, partiranno nel giro di qualche mese.
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- Inoltre sono in via di ultimazione, con fondi dell'Autorità Portuale e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i lavori di consolidamento della banchina di levante del molo Carmine (13,2 milioni di euro), di consolidamento della banchina Immacolatella Vecchia (cinque milioni) e inizieranno a breve i lavori per la costruzione del nuovo depuratore nel piazzale del Carmine (quattro milioni di euro) e quelli per il consolidamento della banchina Cesareo Console (13 milioni).
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- «In pochi mesi - ha sottolineato il commissario straordinario dell'Autorità Portuale, Antonio Basile - sono stati definiti lavori per 11 milioni di euro e assegnate gare per un importo complessivo di oltre 50 milioni di euro, mentre sono in corso di conclusione lavori per 18 milioni di euro e a breve ne partiranno altri per 17 milioni di euro. Una mole significativa di opere, gare, progetti che stiamo sviluppando grazie ad un lavoro costante da parte di tutti gli uffici dell'ente e che consente di affermare che lo scalo partenopeo è vivo. Con ciò intendo non solo sul piano della ridefinizione delle sue infrastrutture ma - ha concluso Basile - anche della capacità di creare le condizioni per il suo ulteriore sviluppo in termini di traffici e di attività».
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