- Si aprirà domani a Venezia il congresso internazionale GreenPort che è anticipato oggi dalla conferenza GreenPort Cruise, eventi entrambi ospitati dall'Autorità Portuale di Venezia presso il terminal passeggeri di Marittima e che riuniscono ogni anno oltre 200 tra esperti e delegati del settore portuale e ambientale. Al centro della quattro giorni di dibattiti e incontri a Venezia sono proprio le pratiche ambientali e i cambiamenti necessari per ridurre le emissioni di anidride carbonica.
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- In occasione degli eventi, l'Autorità Portuale di Venezia ha ricordato la serie di azioni “green” che ha portato avanti a tutela sia dell'ambiente che della competitività dello scalo portuale investendo oltre 380 milioni di euro: tra queste, il ripristino del waterfront portuale, una massiccia campagna di bonifica di oltre 140 ettari di terra e di acqua, l'escavo e la pulizia dei canali portuali, studi e monitoraggi per la salvaguardia ambientale ma anche il ricorso ad energie alternative e del gas naturale liquefatto (GNL) con la prospettiva fare di Venezia l'hub logistico di questo nuovo carburante per l'Alto Adriatico.
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- L'ente portuale ha evidenziato che in questo percorso di tutela dell'ambiente si inserisce anche il progetto per la realizzazione dell'Offshore-Onshore Port System (VOOPS), con la costruzione di nuovo terminal container per gestire le mega navi, posizionato fuori dalla laguna, progetto che, anche sfruttando economie di scala - ha sottolineato l'authority - assicura il costo minimo di trasporto terrestre all'interno della catena logistica essendo Venezia la porta più vicina al centro dell'industria manifatturiera europea e, lato mare, garantisce un risparmio di 135 chilogrammi di CO2 per ogni contenitore trasportato sulla rotta marittima Suez-Monaco di Baviera rispetto alla scelta di inoltro attraverso i porti del Mare del Nord.
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