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I porti di Genova, La Spezia e Savona partecipano alla fiera della logistica CILF a Shenzhen
L'obiettivo è di illustrare agli operatori asiatici la crescente offerta dei tre scali liguri
13 ottobre 2016
I porti liguri di Genova, La Spezia e Savona partecipano alla undicesima edizione della fiera annuale della logistica e del trasporto China (Shenzhen) International Logistics Transportation Fair (CILF) che si concluderà domani a Shenzhen. Per l'associazione Ligurian Ports Alliance, che rappresenta i tre scali portuali italiani, si tratta della terza presenza alla manifestazione cinese, dopo le esperienze del 2013 e del 2015, e ha l'obiettivo di presentare l'offerta dei tre porti quale alternativa vantaggiosa rispetto ai porti del Mare del Nord per le merci che giungono in Europa dell'Estremo Oriente.
In particolare, all'evento di Shenzhen il porto di Savona mette in evidenza l'avanzamento progressivo dei lavori della nuova infrastruttura portuale presso gli alti fondali del bacino di Vado Ligure, con lo scopo di rendere noto agli operatori asiatici che la piattaforma per i container gestita da APM Terminals sarà operativa nel 2018 e che il progetto di Vado, integrato dall'Interporto VIO (società partecipata al 72% dall'Autorità Portuale), sarà comprensivo di tutti i collegamenti ferroviari con gli interporti di riferimento, ovvero Orbassano, Rivalta, Mortara e Mondovì.
Anche il porto della Spezia, che svolge con la Cina importanti relazioni commerciali con un traffico diretto di oltre 200mila contenitori annui che interessa tutti i principali porti cinesi, presenta a Shenzhen alcuni tra i principali lavori previsti nello scalo ligure, che vedono nuove aree operative per 140.000 metri quadri, la realizzazione di infrastrutture ferroviarie ed investimenti privati per oltre 400 milioni di euro, interventi che consentiranno di elevare la capacità di traffico containerizzato annua fino a due milioni di teu.
L'obiettivo della missione del porto di Genova, che dopo la fiera di Shenzhen proseguirà nel vicino porto di Guangzhou (Canton) per rafforzare le relazioni di traffico con l'importante provincia del Guandong, è di sviluppare ulteriormente le relazioni già oggi molto strette con quest'area del mercato cinese, che attualmente genera un traffico di importazioni a Genova dai soli porti di Shekou (Shenzen) e Nansha (Guangzhou) di oltre 500mila le tonnellate, senza dimenticare Hong Kong che da solo spedisce a Genova oltre 150mila tonnellate all'anno. Inoltre l'export italiano via Genova destinato a quest'area è in costante crescita ed è arrivato a contare nel 2015 oltre 15mila tonnellate per ciascuno dei porti di Shenzen e Guangzhou e ben 611mila tonnellate per Hong Kong, scalo che - ha specificato l'Autorità Portuale del capoluogo ligure - supera anche Shanghai e si conferma prima porta della Cina continentale grazie agli accordi CEPA che facilitano la presenza delle trading house a capitale misto nella SAR. L'ente portuale ha precisato inoltre che per Genova è importante proseguire nello sviluppo delle relazioni con il mercato del sud della Cina anche per evidenti compatibilità tra il modello commerciale prevalente dell'area, con molti “merchants” attivi nel mercato, e quello italiano - e genovese - che vede la presenza di molti spedizionieri attivi in diversi segmenti di traffico.
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