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In lieve calo i risultati economici del terzo trimestre di ABB
Più accentuata la flessione dei nuovi ordini, che sono stati pari a 7,5 miliardi di dollari (-14%)
27 ottobre 2016
Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi del gruppo elvetico ABB sono diminuiti del -3% attestandosi a 8,2 miliardi di dollari rispetto a 8,5 miliardi nel periodo luglio-settembre del 2015. L'utile operativo è rimasto pressoché invariato essendo ammontato a 878 milioni di dollari e l'utile netto ha registrato una flessione del -3% essendo stato pari a 589 milioni di dollari.
Nel terzo trimestre del 2016 il valore dei nuovi ordini incamerati dal gruppo svizzero, che realizza tecnologie e prodotti per l'energia e l'automazione, è sceso del -14% a 7,5 miliardi di dollari rispetto a 8,8 miliardi di dollari nel corrispondente periodo dello scorso anno. Al 30 settembre scorso il valore del portafoglio ordini era di 24,5 miliardi di dollari, inferiore del -3% rispetto a 25,4 miliardi di dollari al 30 settembre 2015.
Nei primi nove mesi di quest'anno il gruppo ABB ha totalizzato ricavi pari a 24,8 miliardi di dollari, in calo del -5% sullo stesso periodo del 2015. L'utile operativo è stato pari a 2,3 miliardi di dollari (-14%) e l'utile netto a quasi 1,6 miliardi di dollari (-14%). Nei primi nove mesi del 2016 il totale dei nuovi ordini è stato di 25,1 miliardi di dollari (-11%).
In Italia ABB ha chiuso i primi nove mesi del 2016 con ordini pari a 1,6 miliardi milioni di euro (-12%) e e un fatturato di quasi 1,7 miliardi di euro (-9%). L'amministratore delegato di ABB Spa, Mario Corsi, ha spiegato che l'azienda, partendo dalla vasta base installata, sta sviluppando «delle soluzioni digitali da proporre al mercato. Auspichiamo - ha specificato - che il Piano Nazionale Industria 4.0 recentemente annunciato possa supportare il percorso delle imprese italiane. Noi - ha aggiunto Corsi - stiamo partecipando attivamente a questa fase e siamo pronti a mettere a disposizione le nostre esperienze sia come fornitori di sistemi e servizi che come industria manifatturiera che sperimenta e applica lo Smart Manufacturing nelle proprie fabbriche italiane».
Relativamente alle previsioni a breve termine, il gruppo svizzero ha rilevato che gli sviluppi geopolitici e macroeconomici evidenziano uno scenario misto che presenta una perdurante incertezza. «Alcuni segnali macroeconomici negli Stati Uniti - ha spiegato ABB - permangono positivi e la crescita in Cina dovrebbe continuare anche se ad un ritmo più lento rispetto al 2015. Il mercato continua ad essere caratterizzato da una modesta crescita e da un'intensificazione delle incertezze, ad esempio - ha osservato il gruppo elvetico - la Brexit in Europa e le tensioni geopolitiche in varie parti del mondo. Si prevede - ha concluso il gruppo - che i prezzi del petrolio e l'effetto della fluttuazione dei cambi valutari continueranno ad influenzare i risultati aziendali».
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