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Accordo Fincantieri, CSSC e Carnival per la costruzione di due navi da crociera in Cina e ulteriori quattro in opzione
Commessa del un valore di circa 1,5 miliardi di dollari per le prime due unità
22 febbraio 2017
L'azienda navalmeccanica italiana Fincantieri, quella cinese China State Shipbuilding Corporation (CSSC) e il gruppo crocieristico statunitense Carnival Corporation hanno firmato un memorandum of agreement vincolante per la costruzione di due navi da crociera, che verranno realizzate in Cina, e ulteriori quattro in opzione.
Sottolineando che saranno le prime unità di questo genere mai realizzate in Cina per il mercato cinese, Fincantieri ha spiegato che le parti hanno firmato il MoA per conto della joint venture tra Fincantieri e CSSC Cruise Technology Development Co., Ltd (CCTD), della joint venture tra Carnival Corporation e CSSC, e del cantiere di Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co., Ltd (SWS).
L'accordo, soggetto ad alcune condizioni, ha un valore di circa 1,5 miliardi di dollari per le prime due navi e aggiorna le intese annunciate lo scorso 23 settembre tra le parti, CIC Capital, CCTD e SWS, finalizzate allo sviluppo e alla crescita dell'industria crocieristica cinese, intese che - ricordiamo - prevedevano inizialmente opzioni per la costruzione di ulteriori due navi anziché le quattro annunciate oggi ( del 23 settembre 2016).
Le nuove navi saranno costruite presso il cantiere di SWS, sito del gruppo CSSC. Il loro design sarà appositamente personalizzato secondo i gusti specifici dei clienti cinesi per il nuovo brand crocieristico cinese della joint venture tra Carnival Corporation, CSSC e CIC Capital, che si occuperà anche di operare le unità. La prima consegna è prevista per il 2023.
L'accordo è stato sottoscritto oggi a Pechino a margine del 4° Business Forum Italia-Cina alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e quello della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping. Lo hanno firmato l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, Michael Thamm, CEO di Carnival Asia e del gruppo Costa, e Wu Qiang presidente di CSSC.
«Guardare allo scenario globale - ha commentato Bono - significa cercare di allargare i propri confini, porre le basi per far crescere ulteriormente le prospettive d'affari e accedere anche ai mercati più complessi. Senza un simile impegno non c'è possibilità di restare competitivi nel medio e lungo periodo. Siamo dunque convinti che l'accordo di oggi rappresenti un esempio di collaborazione industriale in grado non soltanto di ribadire la nostra leadership nel settore crocieristico, ma anche di creare un sistema virtuoso fra i due Paesi».
«Siamo orgogliosi - ha dichiarato Arnold Donald, CEO di Carnival Corporation - di poter ordinare le prime navi da crociera da realizzare in Cina e ambire a un ruolo di leader nello sviluppo delle capacità cantieristiche di questo settore in Cina, che rappresenta un'altra importante pietra miliare nella costruzione di un'industria di settore sostenibile e prospera. Questa operazione dimostra inoltre il nostro impegno nell'aiutare la Cina a diventare uno dei primi mercati cruise, come previsto dal suo piano quinquennale di sviluppo economico».
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