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CMA CGM ha archiviato il 2016 con una perdita netta di -452 milioni di dollari
I ricavi sono cresciuti del +1,9% (calo del -14,7% senza l'apporto della NOL)
10 marzo 2017
Nel 2016, anno a metà del quale ha acquisito il gruppo NOL di Singapore e la sua compagnia di navigazione APL ( del 10 giugno e 19 luglio 2016), i risultati economici del gruppo armatoriale francese CMA CGM hanno registrato un'accentuata contrazione. Lo scorso anno i ricavi della compagnia transalpina sono ammontati a 16,0 miliardi di dollari, con un aumento del +1,9% rispetto a 15,7 miliardi di dollari nel 2015. Con l'eccezione del volume d'affari generato dalle attività della NOL, che è entrato nel perimetro di consolidamento del gruppo francese lo scorso 14 giugno, nel 2016 i ricavi della CMA CGM risultano essere pari a 13,4 miliardi di dollari, con un calo del -14,7% rispetto all'esercizio annuale precedente.
Nel bilancio 2016 CMA CGM ha iscritto un core EBIT pari a 29 milioni di dollari, con una contrazione del -96,8% rispetto a 911 milioni di dollari nell'anno precedente. Con l'esclusione dell'apporto della NOL, il risultato operativo risulta essere di 70 milioni di dollari, con una flessione del -92,3% sul 2015.
Il gruppo francese ha archiviato il 2016 con una perdita netta di -452 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 567 milioni di dollari nell'esercizio precedente. Con l'esclusione del contributo della NOL la perdita netta del 2016 risulta essere pari a -325 milioni di dollari.
Lo scorso anno la flotta di portacontainer della CMA CGM ha trasportato volumi di carico pari a 15,6 milioni di teu, con una progressione del +20,4% sul 2015. Al netto dei volumi trasportati dalle navi di APL, il totale del 2016 risulta essere di 12,8 milioni di teu (-1,3%).
Nel solo quarto trimestre del 2016 il gruppo francese ha totalizzato ricavi pari a 4,57 miliardi di dollari, con un incremento del +28,0% sull'ultimo trimestre dell'anno precedente. I ricavi al netto di quelli generati dalla NOL sono stati pari a 3,29 miliardi di dollari (-7,9%). Il core EBIT si è attestato a 193 milioni di dollari (174 milioni al netto dell'apporto della NOL) rispetto a 22 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2015 e l'utile netto è risultato pari a 45 milioni di dollari (85 milioni senza la NOL) rispetto ad una perdita netta di -46 milioni di dollari nel quarto trimestre dell'anno precedente.
«Il 2016 - ha commentato l'amministratore delegato della CMA CGM, Rodolphe Saadé - è stato un anno cruciale nell'evoluzione della nostra storia, con l'acquisizione strategica della NOL e la creazione della Ocean Alliance, che nel 2017 daranno un pieno contributo alle performance del gruppo». Lo scorso anno, infatti, il gruppo armatoriale francese assieme alle cinesi COSCO Container Lines (COSCON) e Orient Overseas Container Line (OOCL) e alla taiwanese Evergreen Line ha costituito la Ocean Alliance che diventerà operativa il prossimo mese mettendo in campo una flotta di 350 portacontenitori impiegate in una rete 41 servizi di linea ( del 20 aprile e 3 novembre 2016).
«Nel 2016 - ha proseguito Saadé - siamo riusciti a mantenere un core EBIT lievemente positivo nonostante i noli su livelli storicamente bassi, concentrandoci su volumi che generano i maggiori profitti. Con l'aumento dei noli rilevato negli ultimi mesi e il rigore operativo che applichiamo trimestre dopo trimestre - ha sottolineato - nel quarto trimestre abbiamo registrato un risultato positivo e conseguito una delle migliori performance del settore». Saadé ha specificato che «si prevede che nel 2017 il mercato proseguirà sulla strada della ripresa».
Il gruppo francese, ricordando di aver rinviato al 2018 la presa in consegna di tre nuove portacontainer originariamente programmata nel corso del 2017, ha reso noto che nel prossimo futuro non ordinerà la costruzione di nuove navi.
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