- Il gruppo Onorato Armatori ha annunciato di aver portato a termine l'acquisizione di LTM (Livorno Terminal Marittimo), la società terminalista che opera alla Darsena n. 1 del porto di Livorno movimentando rotabili e passeggeri. Il gruppo armatoriale, che opera principalmente servizi traghetto con i marchi Moby e Tirrenia, ha specificato che l'operazione ha comportato l'acquisizione della maggioranza della holding Agemar Spa e, di conseguenza, della sua controllata LTM. Inoltre Onorato Armatori ha reso noto che nei giorni scorsi, nel corso della riunione dell'assemblea dei soci e del nuovo consiglio di amministrazione, il comandante Giuseppe Savarese e Matteo Savelli sono stati nominati rispettivamente presidente e amministratore delegato della società.
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- «Attraverso l'acquisizione - ha sottolineato in una nota l'azienda armatoriale - il gruppo Onorato Armatori gestirà un terminal polifunzionale, a servizio del traffico cabotiero nazionale ed estero, per la ricezione, l'imbarco e lo sbarco, lo smistamento e la movimentazione delle merci con prevalenza del settore rotabile. Un lavoro importante, che verrà svolto con il fondamentale contributo di Renzo Conti, con il quale il gruppo è felice di lavorare e grazie al quale sarà possibile proseguire nella strada della condivisione e dello sviluppo di un terminal su cui Onorato Armatori punta fortemente. Una conferma, dunque, del grande interesse che il gruppo nutre per il porto di Livorno, crocevia fondamentale per il traffico merci e passeggeri delle compagnie del gruppo Onorato Armatori, che in questo modo potranno ulteriormente consolidare i collegamenti dello scalo toscano con i più importanti porti italiani, in particolare quelli della Sardegna e della Sicilia».
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- «Il porto di Livorno - ha confermato Giuseppe Savarese, neo presidente di LTM, che tra le altre cariche ricopre anche quella di direttore generale di Moby di cui è responsabile della gestione operativa della flotta - sta diventando sempre più rilevante e strategico per il gruppo Onorato Armatori . Questo scalo è fondamentale per il consolidamento e il potenziamento del nostro network, che sono certo proseguirà anche in futuro. Porterò avanti questo incarico con grande impegno e orgoglio, consapevole dell'importanza della carica che mi è stata conferita».
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- «Sono molto felice - ha dichiarato Matteo Savelli che, oltre ad essere il nuovo Ad di LTM ricopre dallo scorso anno anche la carica di amministratore delegato di Toremar - che la famiglia Onorato mi abbia dato nuovamente fiducia affidandomi quest'importante incarico. Affronterò quest'avventura con la solita determinazione cercando di costruire e rafforzare immediatamente le sinergie tra il terminal e le società del nostro gruppo al fine di soddisfare al meglio la clientela del comparto merci».
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- Intanto il porto di Livorno è stato ufficialmente affidato alla guida di Stefano Corsini in quanto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato il decreto di nomina assegnandogli la presidenza dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, il nuovo ente che gestisce i porti di Livorno e Piombino, quelli elbani (Porto Ferraio, Rio Marina e Cavo) e Capraia.
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- «Ringrazio il ministro Delrio e il governatore Rossi - ha dichiarato Corsini - per la fiducia accordatami. Come ho avuto modo di dire nei giorni scorsi, c'è tanto su cui lavorare: dobbiamo costruire la nuova Autorità di Sistema e delineare una vision in grado di coniugare i punti di forza dei due principali scali portuali dell'AdSP. La prima cosa che farò sarà quella di chiedere alle istituzioni e alle associazioni nazionali di categoria le designazioni per la costituzione del Comitato di gestione e dell'Organismo di partenariato della Risorsa Mare».
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- L'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale ha reso noto che la magistratura ha dissequestrato il bacino galleggiante Mediterraneo a distanza di un anno e mezzo dal tragico incidente occorso alla nave oceanografica Urania che costò la vita ad un operaio di 38 anni. Il provvedimento è stato notificato il 6 marzo scorso dal pubblico ministero Antonella Tenerani e trasmesso ad Azimut Benetti cinque giorni dopo. «Siamo contenti», ha sottolineato il segretario generale dell'ente, Massimo Provinciali. «In questi 18 mesi - ha aggiunto - non siamo mai rimasti fermi. Nei prossimi giorni dovrebbero maturare le condizioni per la rimozione del relitto della nave Urania e potremo così cominciare a verificare i danni e a gestire le ricadute sui tempi di gara». La gara è relativa all'affidamento della gestione per un periodo fino a venti anni del comparto dei bacini ed era stata bandita il 27 marzo del 2015 e quindi sospesa dal giorno dell'incidente, verificatosi il 25 agosto dello stesso anno.
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- L'AdSP ha ricordato che lo scorso 15 settembre il bacino Mediterraneo è stato rimesso in galleggiamento e il 23 settembre il pubblico ministero ha autorizzato l'apertura dei cosiddetti “passi d'uomo” per lo svuotamento delle casse di zavorra liquida ancora piene, al fine di portare la platea del bacino al livello della banchina, operazione anche questa già effettuata. Dopo l'effettuazione delle operazioni di pulizia e smaltimento rifiuti è arrivato ora il dissequestro della struttura.
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