- A sei anni di distanza dalla decisione della Commissione Europea di sanzionare undici compagnie aeree che operano nel segmento cargo imponendo multe per un totale di 799,4 milioni di euro ( del 9 novembre 2010), decisione che - a seguito dei ricorsi presentati da tutti i vettori aerei ad eccezione della Qantas - nel dicembre 2015 era stata annullata dal Tribunale dell'Unione Europea che aveva evidenziato discrepanze tra le motivazioni della sentenza e le sue modalità applicative, la Commissione ha ora deciso di ribadire la propria decisione riaffermando che queste compagnie aeree dal dicembre 1999 al febbraio 2006 avevano costituito un cartello per il controllo delle tariffe.
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- Le compagnie multate nel 2010 erano Air Canada, Air France-KLM, British Airways, Cargolux, Cathay Pacific Airways, Japan Airlines, Lan Chile, Martinair, Qantas, SAS e Singapore Airlines. La Lufthansa, che era il dodicesimo membro del cartello, e la sua controllata Swiss International Air Lines, erano state esentate dal pagamento di multe a seguito della richiesta di immunità dalle ammende presentata dalla compagnia tedesca a fine 2005 e alla sua cooperazione nelle indagini. Tutte le compagnie avevano successivamente presentato ricorso ad eccezione della Qantas, per la quale la decisione del 2010 era quindi passata in giudicato.
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- A poco più di un anno dall'annullamento della decisione da parte del Tribunale dell'UE, la Commissione Europea ha ribadito la propria convinzione della sussistenza del cartello ed ha adottato una decisione analoga a quella di fine 2010 imponendo nuovamente le sanzioni per un ammontare di 776,5 milioni di euro, importo lievemente inferiore a quello di sei anni fa in quanto, se per tutte le altre compagnie la cifra da pagare è rimasta la stessa, per Martinair risulta inferiore in quanto nella decisione del 2010 le era stata inflitta una multa il cui importo, come previsto dalle norme europee, era limitato ad un massimo del 10% del suo fatturato totale nel 2009. La Commissione ha specificato che, dato che nel 2016 il fatturato di Martinair è risultato notevolmente inferiore a quello registrato nel 2009, l'importo dell'ammenda è stato ridotto in modo da riflettere questa diminuzione.
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- La Commissione ha precisato inotlre che la nuova decisione pone rimedio agli errori procedurali individuati dal Tribunale dell'UE, mentre risulta identica alla precedente per quanto riguarda l'evidenziazione dei comportamenti anticoncorrenziali che sei anni fa avevano indotto ad assumere la decisione di sanzionare le compagnie aeree.
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- «Milioni di aziende - ha sottolineato Margrethe Vestager, commissario alla concorrenza - si affidano a servizi di trasporto aereo di merci, servizi che trasportano oltre il 20% di tutte le importazioni dell'UE e quasi il 30% delle sue esportazioni. Formare un cartello invece di competere per offrire servizi migliori ai clienti risulta in contrasto con i principi della Commissione».
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