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Hapag-Lloyd ha reso noto che la compagnia ha chiuso il 2016 con una perdita netta di -93,1 milioni di euro
Nell'ultimo trimestre è stato registrato un utile netto di 46,0 milioni di euro
24 marzo 2017
Oggi la compagnia di navigazione tedesca Hapag-Lloyd ha presentato il bilancio finale del 2016 rendendo noto che l'esercizio annuale è stato archiviato con una perdita netta di -93,1 milioni di euro rispetto ad un utile netto di 113,9 milioni di euro nel 2015. I valori dei ricavi, dell'EBITDA e dell'utile netto, espressi in euro, risultano invariati rispetto a quelli preliminari comunicati lo scorso mese ( del 28 febbraio 2017), ovvero pari rispettivamente a 7,73 miliardi di euro (-12,5%), 607,0 milioni di euro (-27,0%) e 126,0 milioni di euro (-65,6%).
Nell'ultimo trimestre del 2016 la compagnia di Amburgo ha registrato un miglioramento dei risultati a fronte di ricavi pressoché stabili che sono ammontati a 2,02 miliardi di euro, con un calo del -0,8% (-1,9% in dollari) rispetto a 2,04 miliardi di euro nel quarto trimestre del 2015. L'EBITDA è ammontato a 225,7 milioni di euro (+61,8%), l'utile operativo a 111,0 milioni di euro (+516,7%) e l'utile netto a 46,0 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di -51,0 milioni di euro nel trimestre ottobre-dicembre del 2015.
«Nei primi sei mesi del 2016 - ha confermato l'amministratore delegato della Hapag-Lloyd, Rolf Habben Jansen - abbiamo avuto un contesto di mercato molto impegnativo, ma nella seconda metà dell'anno siamo stati in grado di migliorare notevolmente i ricavi e i risultati. Anche se nel 2016 le nostre performance sono state buone nel contesto del settore - ha tuttavia precisato Habben Jansen - il risultato netto è stato insoddisfacente. Noi - ha aggiunto - prevediamo un certo miglioramento del mercato nel 2017, ma il nostro successo dipenderà in larga misura dalla nostra capacità di raggiungere un livello dei noli più sostenibile. Nel lungo termine, la mancanza di ordini per la costruzione di nuove navi e il perdurare dell'elevato livello delle demolizioni di navi - ha rilevato - continueranno a portare verso un miglior equilibrio tra domanda e capacità offerta».
Habben Jansen ha però specificato che per la Hapag-Lloyd l'inizio del 2017 si è rivelato impegnativo: «a causa dei contratti a lungo termine - ha specificato l'amministratore delegato della compagnia di navigazione tedesca - non siamo stati ancora in grado di avvalerci pienamente del recente sviluppo positivo dei noli nel mercato spot e nel contempo il prezzo del bunker è cresciuto in modo significativo. Continueremo a lavorare sodo per rendere la Hapag-Lloyd ancora più competitiva e per rafforzare la nostra posizione. I nostri sforzi - ha precisato - saranno supportati dalle attese sinergie e dall'ulteriore diversificazione del nostro portafoglio di prodotti determinati dalla fusione con la UASC». La compagnia tedesca ha infatti in atto una procedura di fusione con la compagnia di Dubai, operazione il cui termine ultimo di esecuzione nei giorni scorsi è stato rinviato di due mesi fissandolo al prossimo 31 maggio ( del 17 marzo 2017).
Hapag-Lloyd prevede che a partire dal 2019 le sinergie realizzate a seguito della fusione produrranno risparmi annui pari a 435 milioni di dollari, riduzione delle spese che inizialmente sarà parzialmente controbilanciata da oneri straordinari per circa 150 milioni di dollari determinati dalla transazione e dall'integrazione della UASC nella Hapag-Lloyd.
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