- Regione del Veneto e Fondazione ITS Marco Polo hanno annunciato oggi la nascita a Venezia di una scuola per tecnici per la gestione e conduzione dei mezzi ferroviari. L'ente regionale e l'ente di formazione del porto di Venezia hanno spiegato che, grazie ad un contributo pubblico del MIUR e della Regione di 112mila euro, è stato possibile istituire il primo corso italiano per tecnici della mobilità formati anche per acquisire le abilitazioni necessarie a svolgere mansioni di sicurezza quali ad esempio quella di futuri macchinisti.
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- Il nuovo corso, che viene realizzato in collaborazione con FerCargo, l'associazione che raggruppa 16 imprese ferroviarie private italiane attive nel trasporto merci, ha una durata di due anni con 944 ore di stage presso imprese di trasporto che operano sull'infrastruttura ferroviaria nazionale, 312 ore di teoria, 288 ore di pratica e 364 ore di laboratorio.
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- I 23 ragazzi, quasi tutti neodiplomati, che partecipano al corso stanno seguendo le lezioni per raggiungere il titolo di “Tecnico superiore per la gestione e conduzione dei mezzi ferroviari”, ovvero un tecnico polivalenti dotato di licenza europea e certificazioni per macchinista, formatore, manovratore e verificatore. Le certificazioni verranno rilasciate a seguito di apposito esame con la Commissione ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) e, a febbraio/marzo 2018, i ragazzi saranno pronti ad entrare nel mondo del lavoro grazie alla collaborazione con primarie aziende del settore che si sono impegnate ad assumere tutti gli studenti diplomati.
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- «Previsto - ha confermato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Pino Musolino - un placement del 100% per i 23 studenti di questo ITS: così - ha evidenziato - il porto contribuisce concretamente a creare valore per Venezia e invertire il trend di una città che si spopola e vive principalmente di turismo. Non stiamo parlando di intenzioni e prospettive future - ha specificato Musolino - stiamo parlando di certezze già nell'immediato. L'ITS Marco Polo sta costruendo coraggiosamente e a piccoli passi, una squadra di esperti in logistica e portualità che contribuirà a sviluppare nuove rotte e nuovi collegamenti ferroviari nel pieno spirito della legge di riforma dei porti che pone l'attenzione sull'intermodalità e la logistica di terra. L'eccellente collaborazione con la Regione del Veneto, che ha riconosciuto il valore di questo progetto fin dal principio, e la sinergia con le istituzioni locali ci consentiranno di fare di Venezia una città ricca di talenti e fulcro delle rotte da e per l'Europa».
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- «Il Veneto - ha sottolineato l'assessore regionale alle Politiche dell'istruzione, Elena Donazzan - ha aderito a questa iniziativa assegnando un cofinanziamento di 112mila euro che contribuisce a creare un polo formativo di eccellenza sul territorio italiano a beneficio di un settore, quello portuale e logistico, che oggi è il primo polo occupazionale della provincia. D'ora in poi le imprese sapranno dove trovare i giovani di cui hanno bisogno e Venezia tornerà ad essere fucina di esperti nel settore marittimo, portuale e da oggi anche ferroviario».
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- «Il mondo dell'industria - ha osservato il presidente della Fondazione ITS Marco Polo, Damaso Zanardo - è sempre alla ricerca di figure professionali di alto livello. La logistica gioca oggi un ruolo cruciale per supportare la necessità di export delle imprese ma deve rispondere ad una doppia necessità: ridurre i costi per le aziende e ridurre al massimo quelli per l'ambiente. Poter contare su giovani preparati consente alle imprese di guardare la futuro con maggiore fiducia e di continuare ad investire in ricerca e innovazione per proporre soluzioni logistiche innovative. Questi ragazzi, tra meno di un mese entreranno in azienda per i primi tirocini formativi e tra meno un anno saranno pronti per entrare nel mondo del lavoro, le aziende li aspettano».
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- «Con la ripresa del settore cargo e il forte impulso dato dal governo alla cosiddetta “cura del ferro” - ha affermato il presidente di FerCargo, Giancarlo Laguzzi - abbiamo registrato anche un forte necessità di operatori ferroviari, in particolari macchinisti, per poter realizzare tutti i collegamenti necessari. Per questo abbiamo deciso di supportare l'iniziativa della Regione Veneto e della Fondazione ITS Marco Polo. Il mercato ha bisogno urgente di giovani macchinisti e questo corso ci offre la possibilità di trovare risorse e professionalità all'altezza delle esigenze delle nostre imprese associate. Il 2017 può diventare l'anno dello sviluppo della ferrovia e dell'intermodalità in Italia, questo evidentemente si può tradurre anche in nuove opportunità di lavoro. Basti pensare che la media europea del trasporto su ferro è al 18,7% e in Italia abbiamo raggiunto il 7%, c'è ancora tanto da fare ma siamo sulla giusta direttrice».
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