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A febbraio gli scioperi hanno determinato un calo del -24,3% del traffico containerizzato nel porto di Valencia
Lo scalo spagnolo ha movimentato complessivamente 4,44 milioni di tonnellate di merci (-16,0%)
29 marzo 2017
Lo scorso mese il sistema portuale gestito dall'Autorità Portuale di Valencia, che è costituito dai porti di Valencia, Sagunto e Gandía, ha movimentato complessivamente 5,15 milioni di tonnellate di merci, con una diminuzione del -9,8% rispetto a 5,48 milioni di tonnellate movimentate a febbraio 2016.
Lo scorso mese il solo porto di Valencia ha movimentato un totale di 4,44 milioni di tonnellate di merci, con una rilevante diminuzione del -16,0% rispetto a 5,28 milioni di tonnellate a febbraio 2016. Il calo è stato determinato principalmente dalla forte contrazione del traffico dei container che è ammontato a 3,53 milioni di tonnellate (-19,4%) totalizzate con una movimentazione di contenitori pari a 299.471 teu (-24,3%). La riduzione del traffico containerizzato è conseguenza delle proteste per le nuove norme sul lavoro portuale introdotte dal governo di Madrid che hanno notevolmente rallentato l'attività sulle banchine di Valencia. Una flessione, anche se più contenuta (-3,8%), è stata registrata anche dal traffico delle merci convenzionali che si è attestato a 661mila tonnellate. In crescita, invece, i volumi di traffico delle rinfuse liquide e di quelle solide che sono aumentati rispettivamente del +16,6% e del +17,6% a 87mila e 123mila tonnellate.
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