- Il produttore di container intermodali Singamas, che dispone di dieci fabbriche in Cina della capacità produttiva annua pari a circa un milione di teu, ha concluso il 2016 con un deterioramento dei risultati economici rispetto all'esercizio annuale precedente nonostante evidenti segni di miglioramento dell'attività commerciale e produttiva nella seconda metà dell'anno.
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- Nel 2016 l'azienda cinese ha totalizzato ricavi pari a 916,4 milioni di dollari, con un calo del -18,6% rispetto a 1,13 miliardi di dollari nel 2015. Nel solo segmento dei container, core business del gruppo, i ricavi sono ammontati a 880,6 milioni di dollari (-19,5%), mentre le attività logistiche operate da Singamas hanno registrato ricavi pari a 35,8 milioni di dollari (+9,7%). Nel 2016 il risultato operativo e il risultato economico netto del gruppo sono stati entrambi di segno negativo e pari a -49,6 milioni e -61,9 milioni di dollari rispetto ad un utile operativo di 16,6 milioni di dollari e ad un risultato netto di segno negativo per -1,3 milioni di dollari nel 2015.
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- Lo scorso anno le fabbriche della Singamas hanno prodotto container per un totale pari a 524mila teu, con una diminuzione del -0,6% sul 2015, e l'azienda ha venduto container per un totale pari a 544mila teu (+4,4%).
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- Nel solo secondo semestre del 2016 i ricavi del gruppo si sono attestati a 506,2 milioni di dollari, con un aumento del +19,8% sulla prima metà dell'anno precedente, di cui 486,9 milioni di dollari nel segmento dei container (+20,0%) e 19,3 milioni di dollari in quello della logistica (+15,0%). Risultato operativo e risultato netto sono stati entrambi di segno negativo per -17,1 milioni e -23,8 milioni di dollari rispetto a risultati di segno positivo e pari rispettivamente a 30,5 milioni e 11,6 milioni di dollari nei primi sei mesi del 2015.
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- Dopo due semestri consecutivi di accentuata flessione della produzione (-50,4% e -33,5%) e della vendita di container (-51,1% e -28,7%), nel secondo semestre del 2016 l'attività produttiva e commerciale di Singamas è tornata a crescere: sono stati infatti prodotti container per 300mila teu (+57,5% sul secondo semestre 2015) e venduti container per 307mila teu (+62,4%). Tale ripresa potrebbe essere stata determinata principalmente dall'introduzione delle norme ambientali in Cina che impongono ai produttori di container l'uso di vernici a base d'acqua: Singamas ha confermato infatti che la tendenza dei produttori ad utilizzare tale tipo di vernici dall'aprile 2017 ha indotto alcune società di navigazione e di noleggio di container ad effettuare anticipatamente ordini al fine di non incorrere in una carenza di offerta di container nel corso del periodo di sospensione della produzione di container. «Noi - ha specificato Singamas - siamo di conseguenza diventati uno dei beneficiari e il nostro portafoglio è saturo fino a marzo 2017».
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- Singamas ha precisato inoltre che, per effettuare gli interventi necessari affinché la propria produzione soddisfi i requisiti delle normative ambientali cinesi, l'azienda ha programmato la sospensione di alcune linee produttive nel corso del secondo trimestre di quest'anno per un periodo di circa due mesi al fine di apportare le necessarie modifiche alla produzione. «Questo periodo di inattività, che colpirà anche i nostri concorrenti - ha puntualizzato Singamas - determina una diminuzione generalizzata della produzione e, potenzialmente, si stabilirà un nuovo equilibrio tra domanda e offerta, con un possibile aumento del prezzo medio di vendita dei container causato dalle minori scorte disponibili».
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