- Lunedì prossimo alle ore 18.30 all'Hotel Greif Maria Theresia di Viale Miramare a Trieste il Propeller Club di Trieste terrà una propria periodica serata d'incontro che sarà dedicata al tema della sinergia e degli sviluppi che si potranno attivare tra i porti di Trieste e di Monfalcone che, a seguito della revisione della normativa che regolamenta gli scali nazionali, verranno riuniti sotto la medesima governance.
- Il Propeller Club ha ricordato che infatti negli anni passati l'Autorità Portuale di Trieste (oggi Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale) non ha mai avuto competenza sul porto di Monfalcone, governato dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso un'Azienda Speciale della locale Camera di Commercio, ed ha rilevato che la nuova gestione dovrebbe garantire, invece, un controllo più razionale delle risorse e dei progetti di sviluppo, con l'auspicio di una maggiore rapidità nell'affrontare criticità storiche o problemi legati a situazioni contingenti.
-
- Di tutto ciò parleranno i relatori invitati all'evento: Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia Giulia), Zeno D'Agostino (presidente AdSP del Mare Adriatico Orientale), Roberto Dipiazza (sindaco di Trieste), Anna Maria Cisint (sindaco di Monfalcone), Enrico Samer (presidente Samer & Co. Shipping Spa) e Raffaele Bortolussi (amministratore delegato Mar-Ter Spedizioni Spa, Monfalcone).
-
- Intanto martedì nel porto di Monfalcone è stato effettuato lo sbarco di un carico eccezionale costituito da un macchinario da 162 tonnellate e da due casse da 18 e 6 tonnellate contenenti altre apparecchiature industriali. Lo sbarco è stato effettuato dal personale della Compagnia Portuale (CPM) e la commessa è stata curata dalla casa di spedizioni Cesped Spa di Lauzacco (Udine) in partnership con Marlines Srl, locale mediatore ed agente marittimo per i porti regionali.
-
- Il carico, giunto sulle banchine imbarcato sulla motonave Amoenitas e destinato all'SBE di Monfalcone, è stato movimentato grazie a due gru di terra, una delle quali - una Liebherr LHM 550 della portata di 150 tonnellate, uno sbraccio di 54 metri e una velocità di sollevamento fino a 120 metri al minuto - da pochi mesi operativa e di proprietà della stessa CPM. La Compagnia Portuale ha sottolineato che senza questo investimento non sarebbe stato possibile movimentare project cargo come quello giunto martedì allo scalo regionale.
|