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In calo i risultati economici delle società armatoriali greche Attica e Anek Lines
I volumi d'affari dei due gruppi sono diminuiti rispettivamente del -3,2% e del -1,4%
14 aprile 2017
Nel 2016 i ricavi del gruppo armatoriale greco Attica sono diminuiti del -3,2% scendendo a 268,6 milioni di euro rispetto a 277,6 milioni di euro nell'esercizio annuale precedente. L'EBITDA è ammontato a 70,0 milioni di euro, in calo del -13,2% sul 2015. L'utile dopo le imposte è stato pari a 20,2 milioni di euro (-39,0%). Il gruppo ellenico ha specificato che i risultati del 2016 risentono principalmente dell'impatto sull'attività del gruppo, che opera attraverso le compagnie di navigazione Superstar Ferries e Blue Star Ferries, del flusso di rifugiati nelle isole dell'Egeo e del Dodecanneso e dell'intensificarsi della concorrenza nel settore del trasporto marittimo.
Lo scorso anno i traghetti del gruppo Attica hanno trasportato 4,04 milioni di passeggeri (-10,2% sul 2015), 602mila auto private (+4,3%) e 290mila unità di carico (+7,4%). In particolare, sulle rotte tra Grecia e Italia i passeggeri trasportati sono diminuiti del -3,7%, le auto sono calate del -0,8% e in diminuzione sono risultate anche le unità di carico (-1,3%), mentre sulle rotte nazionali greche i passeggeri sono calati del -10,8% e le autovetture e le unità di carico sono aumentate rispettivamente del +5,1% e del +11,9%.
Nel 2016 l'altra compagnia greca Anek Lines ha registrato ricavi pari a 157,6 milioni di euro, con una flessione del -1,4% sull'esercizio precedente. EBITDA ed EBIT si sono attestati rispettivamente a 25,6 milioni di euro (-13,6%) e 16,1 milioni di euro (-12,2%). L'utile dopo le imposte è stato pari a 634mila euro (+13,4%).
Lo scorso anno i traghetti di Anek Lines, che hanno effettuato un numero di viaggi inferiore del -9% rispetto al 2015, hanno trasportato un milione di passeggeri così come nel 2015 ed hanno trasportato 188mila auto private (175mila nel 2015) e 133mila unità di carico (137mila).
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