- Il porto di Marsiglia Fos si avvicinerà ulteriormente ai mercati del Europa centro-orientale grazie all'inserimento della linea ferroviaria di 450 chilometri che collega lo scalo portuale francese con Ginevra nel corridoio europeo Mare del Nord - Mediterraneo, una delle nove reti transeuropee di trasporto TEN-T che diventerà operativa nel 2018, inclusione che - è stato sottolineato giovedì nel corso della presentazione del collegamento al Palazzo della Borsa di Marsiglia in occasione della visita in città dell'ambasciatore svizzero in Francia, Bernardino Regazzoni - è stata ottenuta dopo oltre due anni di intensa attività di lobbying.
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- Regazzoni ha evidenziato l'importanza della linea per un paese come la Svizzera senza sbocco sul mare, che - ha specificato - avrà così la possibilità di cogliere le opportunità offerte dal trasporto marittimo e di cui potrebbe beneficiare anche l'accresciuta collaborazione tra la Francia e la Germania.
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- L'Union Maritime et Fluviale de Marseille-Fos (UMF), l'associazione che rappresenta le aziende della filiera del trasporto marittimo che gravita sul porto di Marsiglia Fos, ha lavorato alacremente per ottenere questo risultato. «Abbiamo incontrato - ha confermato Jean-Philippe Salducci, che guida l'UMF e che è presidente dell'unione sindacale dei piloti del porto di Marsiglia - tutti i caricatori e gli spedizionieri in Francia e in Svizzera per elaborare gli studi necessari per mettere in opera questo servizio. Nel 2015 abbiamo avuto un incontro con l'Ufficio federale dei trasporti della Svizzera al fine di analizzare la migliore soluzione tecnica e logistica. Dal lato francese, Réseau Ferré de France ci ha aiutato a individuare la linea e a scegliere le tracce che sono conformi alla sagoma del corridoio, risparmiando quindi ulteriori investimenti».
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- L'obiettivo di questo lavoro - ha spiegato Salducci - è quello di fare di Marsiglia Fos il porto naturale della Svizzera romanda, con lo scopo di recuperare traffici che negli ultimi decenni sono stati dirottati verso il porto di Rotterdam a causa della carenza di affidabilità dello scalo francese determinata dai conflitti sociali che hanno caratterizzato la vita del porto.
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- Salducci ha reso noto che inizialmente sono previsti due collegamenti ferroviari settimanali tra il porto di Marsiglia Fos e Ginevra e l'intenzione è di aumentare la frequenza a due treni al giorno, grazie anche ai volumi di traffico provenienti dai porti di Genova e di Barcellona, con l'auspicio di poter in seguito arrivare a quattro partenze giornaliere.
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- Tale attività, che secondo le stime ha un mercato potenziale pari ad un traffico di circa 16.000 container all'anno, determinerà un aumento dell'occupazione essendo previsti dieci nuovi posti di lavoro ogni 1.000 container trasportati sulla linea ferroviaria, di cui sei nel comparto logistico, tre in quello dell'attività di trasporto ed uno nel settore portuale.
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- «L'apertura di questo asse - ha rilevato il presidente della Chambre de Commerce et d'Industrie Marseille-Provence, Jean-Luc Chauvin - costituisce certamente una buona notizia per le aziende, ma anche per il territorio perché verrà rafforzata la sua attrattività. L'inclusione di Marsiglia nei corridoi europei e l'estensione verso Ginevra ci avvicina alla realizzazione di una nostra ambizione: Marsiglia Fos dovrebbe essere vista come la porta d'ingresso dell'Europa meridionale. Il nostro territorio e il nostro porto sono la porta naturale verso il Mediterraneo, l'Africa e più in là verso l'Asia. Naturalmente ciò sposta il baricentro degli scambi commerciali con l'Europa meridionale».
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- Christine Cabau-Woehrel, direttrice generale dell'Autorità Portuale di Marsiglia, ha sottolineato che la crescita del porto avviene anche attraverso i suoi collegamenti con l'entroterra: «immaginare un porto senza collegamenti efficienti e di grande capacità verso il suo hinterland - ha osservato - è assurdo come immaginare un supermercato posto alla fine di un percorso pedonale». Inoltre, ricordando che ammontano a 300 milioni di euro in dieci anni gli investimenti programmati dall'authority portuale per potenziare la capacità ferroviaria d'accesso ai terminal portuali, Cabau-Woehrel ha evidenziato che l'estensione del corridoio ferroviario alla Svizzera è importante «perché probabilmente ci darà la chiave per accedere a Germania, Belgio, Olanda e, perché no, alla Russia».
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