- Quando si occupano di spedizioni marittime, oggi gli operatori della logistica dovrebbero iniziare ad interessarsi più alla “resa merce” piuttosto che, come avviene ancora, alla “resa nave” per valutare l'efficienza della supply chain. Allo stesso modo la comunità logistica, quando analizza i traffici commerciali che passano attraverso i porti per valutarne la fluidità e la consistenza, dovrebbe prendere in esame anche i volumi e la qualità dei traffici di dati e di informazioni scambiate e non solo, come sinora, i volumi di traffico delle merci movimentate. In breve: non dovrebbero essere conteggiati solamente i container che sono passati attraverso gli scali portuali per giudicare se la catena logistica marittima sta funzionando come si deve.
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- Suggerimenti, questi, proposti oggi da Giampaolo Botta, direttore generale dell'associazione degli spedizionieri genovesi, per esortare a continuare a puntare sull'innovazione al fine di rendere servizi più efficienti alla merce e quindi al cliente. Una strada che passa inevitabilmente e inderogabilmente attraverso lo sviluppo e l'utilizzo della digitalizzazione e dell'information technology per rendere più produttive e competitive le attività logistiche. Per fare un esempio - ha chiarito - è sempre più indispensabile riferirsi alle decine di milioni di dati che vengono scambiati annualmente attraverso E-Port, il Port Community System del porto di Genova, piuttosto che tenere conto solo del totale delle tonnellate e dei teu per valutare lo stato di salute dello scalo portuale del capoluogo ligure.
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- Un'analisi, quella del rappresentante di Spediporto, condivisa da tutti gli altri relatori della “Container Digitalization Conference”, uno degli eventi organizzato dal C.IS.Co. (Council of Intermodal Shipping Consultants) nell'ambito della “Genoa Shipping Week 2017” per celebrare il 50° anniversario della propria fondazione che si è svolto questo pomeriggio alla Camera di Commercio di Genova.
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- Se tonnellate e volumi di carico trasportati sono stati e saranno ancora parametri necessari per pianificare l'attività degli autotrasportatori, anche questo segmento della logistica dovrà utilizzare sempre più le nuove tecnologie informatiche per semplificare il lavoro e rendere più efficace il servizio. Ne è convinto Giuseppe Tagnochetti, coordinatore ligure di Trasportounito, secondo cui l'autotrasporto è uno dei settori che potrebbe trarre più vantaggio dalla digitalizzazione, processo al quale - ha ammesso - inizialmente il comparto si è avvicinato principalmente per adempiere ad oneri normativi. Le opportunità sono innumerevoli: dal mettere in rete le aree di sosta e di parcheggio per i camion (prendendo atto una volta per tutte - si è detto certo Tagnochetti - che l'autoporto a Genova non si farà mai) al comunicare anticipatamente l'arrivo dei veicoli pesanti ai gate dei terminal portuali.
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- Bartolomeo Giachino, presidente del gruppo spedizionieristico Saimare ed ex sottosegretario ai Trasporti, ha esortato Genova ad assumere il ruolo di capofila nel dibattito sull'efficienza logistica, ma anche del dialogo con i paesi del Nord Africa e del Vicino e Medio Oriente sul cui sviluppo si incentrano le occasioni di crescita del porto cittadino. Evidenziando l'importanza della digitalizzazione per il progresso dell'intera logistica nazionale italiana, Giachino ha lanciato un siluro contro chi, nel 2012, ha affossato la Consulta Generale per l'Autotrasporto e la Logistica, che è stata soppressa con il decreto sulla spending review, decisione - ha sottolineato - con la quale è stato fatto «un danno enorme» proprio in considerazione del fatto che, ad esempio, i temi e i problemi della digitalizzazione avrebbero trovato in quella sede il luogo di confronto ideale tra le parti interessate.
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- Nel suo intervento Douglas Owen, segretario generale del Bureau International des Containers et du Transport Intermodale (BIC), organizzazione non-profit che ha quale referente in Italia il C.I.S.Co. e che è presieduta da Giordano Bruno Guerrini, segretario generale del C.I.S.Co., ha illustrato le iniziative del BIC nel campo della digitalizzazione soffermandosi in particolare sul database BoxTech, creato per la condivisione e diffusione di dati e informazioni sui container.
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- Lorenzo Greco, responsabile commerciale di DXC Technology, società nata dalla fusione della divisione Enterprise Services di Hewlett Packard (HP) con CSC, ha reso noto che venerdì è stata costituita la newco Logistica Digitale per la gestione della Piattaforma Logistica Nazionale, attività che nei mesi scorsi è stata affidata per 20 anni all'ATI costituita da HP Enterprise Services, FAI Service e Vitrociset e che nell'arco di tale periodo - ha precisato Greco - sarà realizzata con un investimento di 70 milioni di euro.
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- Alberto Pera, responsabile marketing di Maersk Italia, e Stefano Ottonello di Le Navi, l'agenzia marittima che rappresenta in Italia il gruppo armatoriale Mediterranean Shipping Company (MSC), hanno presentato le soluzioni e i sistemi di information technology che le rispettive compagnie armatoriali offrono ai propri clienti. Più ingrato il compito per Pera, dato che proprio oggi il sito internet della capogruppo Maersk Line è andato in tilt a causa di un attacco hacker che ha colpito società ed enti in numerose parti del mondo e che ha messo fuori uso il sistema informatico della compagnia di navigazione danese che da diverse ore è inattivo.
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